L'oracolo in esilio di Wall Street non ha mai la bocca secca. Ti dice di
 quando William Casey, che prima di essere capo della Cia guidava la 
Sec, l'autorità di controllo della Borsa, lo chiamò a Washington per 
sapere cosa si doveva cambiare («Tutto» fu la sua risposta). Si ricorda 
il giorno (l'anno era il '71), i nomi di tutti i partecipanti 
all'incontro, il piano dell'edificio in cui avvenne. Può infilarsi in 
divagazioni maniacali su chi era sposato con chi, o parente di chi 
altro, per spiegarti che la finanza è tutta un old boys network. 
D'altronde anche lui, Salim Bonnor «Sandy» Lewis, allora ventenne trader
 di Dean Witter, quasi sicuramente non sarebbe stato convocato se a fare
 il suo nome non fosse stato il padre Cy, direttore operativo della 
banca d'investimenti Bear Stearns per quasi trent'anni.
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 http://stagliano.blogautore.repubblica.it/2015/05/08/lex-oracolo-di-wall-street-non-abbiamo-imparato-niente/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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