Il
 quadro dell'economia globale in questi mesi sembra disegnato da un 
ubriaco. Per alcuni versi, specie in Europa, molti straparlano di 
“crescita” pur prevedendo al massimo un “rimbalzino” di un punto 
percentuale dopo tre anni di recessione tecnica (quantomeno per 
l'Italia), che hanno abbattuto il Pil di parecchi punti e fatto 
esplodere la disoccupazione un po' dovunque.
Fonti
 istituzionali continentali e mondiali, invece, hanno preso a emettere 
preoccupati allarmi per la possibile, praticamente certa, esplosione di 
“bolle finanziarie” create dalla stessa dinamica che è stata invocata 
dalle stesse istituzioni! Ovvero dai quantitative easing di
 lungo periodo decisi prima dalla Federal Reserve, poi dalla Banca del 
Giappone e infine anche dalla Bce (ma sta facendo lo stesso, in altre 
forme anche la banca centrale cinese, che continua per ora solo ad 
abbassare i tassi di interesse).
LEGGI TUTTO: 
Nessun commento:
Posta un commento