Le banche devono fare un cambio di passo e tornare a sostenere la ripresa economica del Paese. Parola del governatore Ignazio Visco, che parafrasato in termini poveri ha detto agli istituti di credito italiani: prestate i soldi alle imprese. Invito che, a giudicare dagli ultimi dati disponibili sull'andamento degli impieghi, continua a veleggiare dalle parti della chimera.
La riflessione su quale modello bancario sia adeguato per il recupero economico è ampia e di difficile soluzione. Guardando al recente passato, la Global Alliance for Banking Values (Gbav) - rete internazionale di banche sostenibili - ha messo a confronto i principali dati finanziari delle maggiori banche "sistemiche", quelle inserite nella lista del Fsb come troppo grandi per fallire. Dall'altra parte è finito un gruppo di banche sostenibili attive in diversi Paesi del mondo; in breve, si tratta di istituzioni che seguono i "principi dell'attività bancaria sostenibile", che pongono cioè l'accento sul radicamento nel territorio nel quale operano, sulla creazione di relazioni approfondite e di lungo termine con la clientela, sulla scelta di modelli di business in grado di resistere agli shock esterni e che quindi contino molto
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http://www.repubblica.it/economia/finanza/2013/10/10/news/banche_etiche_contro_too_big_to_fail-68310230/
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