Il governo Letta/Saccomanni aspira ad essere all’altezza della fiducia
che in esso hanno riposto sia la BCE di Mario Draghi sia la Commissione
Europea ed il grande cartello bancario sovranazionale che domina
l’economia dei paesi europei. Questa potrebbe essere la motivazione del
decreto predisposto da Saccomanni (la vera mente finanziaria del governo
Letta) che dispone la rivalutazione delle quote di partecipazione nella
Banca d’Italia, affidata ad un comitato di esperti della BCE che
avranno il compito di individuare il valore corretto di tale capitale.
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http://www.stampalibera.com/?p=69953#more-69953
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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