Cosa
è progressista e cosa non lo è? Una bella domanda, a cui corrispondono
una valanga di risposte, tante quante sono le possibili direzioni in cui
“progredire”. Proprio oggi intervistata sui giornali una anziana
femminista storica francese stigmatizzava come la sinistra europea, col
suo solidarismo un po’ troppo abbagliato dal disorientamento culturale
postmoderno, finisca per avallare di fatto pratiche di regressione
sociale, come la segregazione delle donne immigrate nel chiuso del
contesto familiare. Mentre al contrario, osserva la medesima signora,
nei paesi da cui proviene la stessa migrazione globale, i modelli di
liberazione magari ideologici europei-illuministi la fanno da padroni in
tutte le varie primavere spuntate qui e là.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46921
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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