La
battaglia necessaria (e forse a un certo punto anche possibile) è
quella che trasforma la potenza della tecnologia in processo di
liberazione dalla schiavitù del lavoro e della disoccupazione.
Di prima mattina ho fatto una ricognizione per Milano per decidere che fare.
Piovigginava e l’asma mi rallentava il passo: dopo aver camminato
un’oretta ho capito che era meglio tornarmene a Bologna. Si sapeva che a
un certo punto sarebbe scoppiata la baraonda. La polizia non poteva
farci niente per una ragione facile da capire: gli occhi di tutto il
mondo erano puntati sull’inaugurazione dell’EXPO, un morto nelle strade
di Milano non sarebbe stato buona pubblicità.
A
Genova quindici anni fa (come passa il tempo!) il potere intendeva
dimostrare che i grandi del mondo sono inavvicinabili e se ci provi ti
ammazzo. A Milano intendeva dimostrare di essere tollerante. Da una
parte si fa festa con Armani e Boccelli perché ormai i giovani sono
talmente frollati dalla disperazione che fanno la fila per poter servire
gratis al tavolo di Monsanto e di McDonald. Dall’altra si permette di
sfilare a qualche migliaio di sessantenni i quali, poveretti, credono
che per telefonare ci vuole il gettone, e quindi sono ancora dietro a
quelle vecchie storie dei diritti.
LEGGI TUTTO:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15009
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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