Il rapporto di dipendenza tra debito
pubblico e mercati finanziari è inscindibile, fin dalle loro origini.
Infatti, che cos’è il debito pubblico se non una promessa di pagamento
infinitamente rimandabile perché infinitamente (ri)finanziabile sui
mercati finanziari? Che lo Stato si esponga sui derivati, con le loro
funeste e dominanti logiche, è solo una gravosa quanto inevitabile
conseguenza.
LEGGI TUTTO:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=50999
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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