Nikola Tesla lo aveva suggerito in tempi non sospetti: “La scienza non è nient’altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell’umanità”.
Ad una figura del genere la grancassa mediatica di oggi non faticherebbe, più di tanto, ad appioppare l’etichetta di antiscientifico. Ad una figura del genere la c.d. controinformazione chiederebbe, invece, che cosa ne pensa dell’attuale ‘transizione verde’.
A pochi giorni dall’inizio dei lavori della COP26, con la spettacolarizzazione che questo evento si porta appresso, ComeDonChisciotte.org ha posto lo stesso interrogativo ad Alessandro Carità e Gianluca Gandini, autori del dossier “Catastrofismo Climatico. La grande speculazione”.
Questo studio, che ha il pregio di analizzare ‘in diretta’ uno dei temi cruciali del momento, offre un punto di vista critico su tutto ciò che gravita intorno al c.d. Green New Deal. L’intento è quello di fare chiarezza sulle modalità con cui le tematiche ambientali vengono prese a pretesto per avallare un passaggio epocale in termini di creazione e sfruttamento delle risorse energetiche.
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