STUPIDA RAZZA

giovedì 28 ottobre 2021

I fondi per Siena salteranno fuori Quelli per tagliare le tasse invece no

 

Vuoi vedere che, gira gira, alla fine, il governo troverà i 7 miliardi per salvare il Monte dei Paschi di Siena? Too big to fail, tro pp o grande per farla fallire, è un patrimonio nazionale, è un’emergenza assolutamente irrimandabile. E, in Italia, c’è sempre un’e m e rge n za buona per la quale alla fine i soldi si trovano. L’immigrazio - ne fu un’emergenza, quando c’è un terremoto c’è un’emer - genza (salvo poi lasciare le zone terremotate nell’abbando - no per anni), c’è un’e m e rge n za per tutto. Vi rendete conto di quanti sono 7 miliardi, a cui bisognerà pure aggiungere altri fondi extra per le sofferenze e gli esuberi? Sono solo 1 miliardo in meno di quella che nella manovra di governo dovrebbe essere la cifra destinata alla diminuzione delle tasse sul cosiddetto ceto medio. Nella mia casa contadina mi hanno insegnato che i soldi non ce li hai quando te li dicono, e neanche quando ti dicono di aver fatto il bonifico, ma quando vai a ritirare le banconote. Sperando che non siano false. Vedremo se i soldi per diminuire le tasse saranno 8 miliardi o no. Ma la domanda che ci facciamo è la seguente: se il salvataggio del Monte dei Paschi è u n’emergenza nazionale e non si batte ciglio per trovare i 7 miliardi (nostri), non si può considerare al pari un’emer - genza la diminuzione delle tasse sul ceto medio? Lo sanno al governo o non lo sanno che chi guadagna tra 15.000 euro lordi all’anno e 50.000 euro lordi all’anno paga il 67% dell’Irpef? Lo sanno o non lo sanno al governo che molte delle famiglie che stanno in mezzo a queste due cifre, 15 e 50.000, sono ridotte in povertà a causa delle tasse che pagano? Questa è un’emergenza o no? Perché se qualcuno risponde di no ci deve anche rispondere sul fatto se sia considerabile costituzionale - cioè che rispettata la Costituzione - un sistema fiscale che prende di più a chi ha di meno e di meno a chi ha di pi ù . Se poi andiamo a vedere quella stragrande maggioranza di famiglie che paga quella repellente percentuale dell’Ir - pef, sono le stesse che sostengono i consumi. Ora, per un ragionamento economico che capirebbe anche un idiota, o uno che non sa nulla di nulla (e le due cariche in Italia, soprattutto in ambito politico, spesso si sovrappongono) se tu gravi di tasse quel ceto sociale che sostiene i consumi di massa come pensi di ripartire? Solo con il debito? Solo con i fantomatici soldi europei? O forse con lo spostamento delle sedute del Consiglio dei ministri da Palazzo Chigi alla cattedrale che contiene il sangue di San G en na ro? L’esempio non è fuori luogo perché in questo caso più che il sangue ci sembra che si sia sciolta la materia c e reb ra l e. Otto miliardi dunque per le tasse, 7 miliardi per il Monte dei Paschi di Siena. Pensate se questi 7 per il Monte dei Paschi fossero sommati agli 8 per la riduzione delle tasse e arrivassimo a quota 15 miliardi: sapete che arriveremmo a ben oltre 100 euro al mese di risparmio per ogni contribuente per la fascia che abbiamo detto? E sapete cosa significano 150 euro per uno stipendio di 1.300 euro? Significa arrivare a 1.450 euro. E secondo voi questi 150 euro in più quelle famiglie li metterebbero sotto il mattone o li spenderebbero? Queste famiglie non sarebbero in condizione di risparmiare questi soldi e quindi alimenterebbero la ripresa dei consumi che significa la ripresa del Paese. Sentiamo un po’ di noia, francamente, a dover ripetere spesso queste cose e ce ne scusiamo con il lettore, ma il lettore sappia che non è colpa nostra se dobbiamo ripeterci, è colpa di chi non ha saputo o non è riuscito, almeno negli ultimi 20 anni, a fare quello che c’era da fare per una ripresa degli investimenti delle imprese e dei consumi delle f a m i g l ie. E noi continueremo a ripete rl o.

Nessun commento:

Posta un commento