STUPIDA RAZZA

sabato 16 ottobre 2021

Allarme polizia a ranghi ridotti

 A ormai poche ore dall’ob - bligo del green pass per tutti i lavoratori, si moltiplicano gli ambiti professionali che, se non la paralisi, rischiano comunque pesanti disagi. Tra questi, manco a dirlo, c’è quello delle forze dell’o rd i n e e degli agenti, presso i quali la quota di sprovvisti della certificazione anti Covid non è affatto trascurabile. Nei reparti mobili della polizia, vale a dire quelli impegnati nei servizi di ordine pubblico, la percentuale di non vaccinati supera in alcune città anche il 30%. In pratica, uno su tre. Beninteso, neppure la percentuale generale dei poliziotti senza passaporto sanitario appare marginale, tutt’altro. Secondo i dati dei sindacati, infatti, i poliziotti non immunizzati sarebbero complessivamente più del 20%. Dal lato pratico, ciò rischia di comportare criticità rilevanti in primo luogo per le grandi città. Per esempio, sempre secondo i sindacati, a Firenze la percentuale di agenti - su poco più di 350 uomini - senza pass sarebbe quasi del 39%. La situazione non è molto più rosea a Torino, dove la percentuale è del 33%, su 300 unità di personale. La quota di agenti non vaccinati, anche se non irrilevante, risulta invece maggiormente contenuta nei reparti mobili della Capitale, con il 17% di non immunizzati su 600 uomini, di Milano (il 19% su 550) e di Genova (il 13% su 350). Ciò che però colpisce è che, appunto, il problema è vasto e, soprattutto, il tempo in vista dell’obbligo del passaporto sanitario sta per scadere. Inevitabile, dunque, l’interrogativo: che fare? Il dilemma non è per nulla astratto, tanto è vero che i vertici delle forze dell’o rd i n e si sono già attivati. È delle scorse ore, infatti, la notizia dell’em a n a z io n e d’una nuova circolare del capo della polizia, Lamber to Giannini, inviata a tutti i reparti. In sintesi, il documento, che definisce le modalità operative di controllo della certificazione verde per il Dipartimento di pubblica sicurezza, introduce una precisazione di peso sulla facoltà per gli agenti di restare operativi nell’ipotesi in cui scada loro il pass mentre sono in servizio. «Il possesso del green pass, valido al momento del controllo», afferma infatti la circolare - che prevede pure controlli quotidiani su un minimo del 20% del personale -, «consentirà al titolare la prosecuzione del servizio sino alla sua conclusione presso le strutture dell’Am min istraz io n e » . Tutto bene, dunque? Non proprio. Intanto perché ciò conferma che, per parecchi agenti di polizia, cioè quelli non immunizzati, servirà dall’oggi al domani una pronta disponibilità di tamponi. Ma soprattutto, la circolare di Giannini è una soluzione al fotofinish. Sì, perché mentre questa precisazione per gli agenti arriva sostanzialmente a poche ore dall’e ntra - ta in vigore dell’obbligo del green pass sul luogo dei lavoro, in altri settori si era già provveduto da tempo. Per esempio, a livello ministeriale, con una Faq del 4 ottobre, si è chiarito che per gli insegnanti che «nel caso in cui, al momento dell’ac c e s s o in sede, la certificazione risulti “va l id a”, il dipendente potrà accedere regolarmente e svolgere la propria attività fino al termine della giornata lavorativa». Insomma, i vertici di polizia non hanno fatto nulla di nuovo. Senza dimenticare, comunque, che le indicazioni governative non sempre sono circolate con la dovuta chiarezza, come provano gli episodi, avvenuti nei giorni scorsi, di docenti sbattuti fuori in malo modo a pass scaduto. Per cui i disagi, anche per gli agenti, non sono di certo esclusi.

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