Questo potrebbe non essere l’anno del dragone.
Dopo anni di crescita costante, la Cina rischia di rivedere al ribasso i tassi di crescita. Alla base del crollo economico vi sarebbero i tagli alla produzione energetica che ha già coinvolto 17 provincie del Paese asiatico.
I problemi del sistema energetico hanno costretto molte aziende a tagliare la produzione.
Ma non sono solo le aziende a rischio, anche le utenze civili, in particolare nelle regioni del Nord-Est. Molti residenti hanno lamentato la carenza dei riscaldamenti che ha già dato luogo ad alcuni black-out nel fine settimana. La provincia dello Heilongjiang, al confine con la Siberia, ha ammesso pubblicamente disfunzioni e “per prevenire il collasso della rete elettrica e le interruzioni su larga scala, sono state attuate misure di razionamento energetico di emergenza“, si legge in un comunicato della Commissione per lo Sviluppo e le Riforme.
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