Vorrei far seguito all’articolo di Matteo Brandi del 7 ottobre 2021 intitolato “Perché perdiamo? Autocritica sovranista”.
Trovo la riflessione di Brandi molto intelligente e penso che ponga una serie di domande giuste.
Il mio parere è che per cercare una risposta a tali domande si debbano fare degli ulteriori passi a monte, toccando da vicino la fonte delle tematiche in questione.
Innanzitutto partirei dalla duplice concezione di nemico proposta da Carl Schmitt, ovvero invasore da ricacciare nei suoi confini oppure, nella seconda versione, essere disumano che non può essere solo sconfitto, ma deve essere definitivamente distrutto.
In nota Schmitt sottolinea che questa pretesa distruttiva del “nemico disumano” in realtà reclama l’autoannientamento dell’avversario tramite l’autoaccusa pubblica ed aggiunge che è un atteggiamento latente nell’essenza stessa della civiltà avanzata.
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https://comedonchisciotte.org/per-vincere-bisogna-capire-in-cosa-consiste-la-vittoria/
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