STUPIDA RAZZA

venerdì 18 marzo 2022

«C’è un vuoto normativo sulle cripto»


«C’è un vuoto normativo che si moltiplica di fronte alle criptovalute». È quanto ha denunciato il presidente della Consob Paolo Savona, in audizione alla commissione parlamentare sulle banche in merito alle vendite di diamanti da società terze specializzate alle filiali degli istituti di credito. Dietro alle criptovalute, ha detto «quando nascono, c’è il nulla è una scrittura contabile». (UGUALE ALLE MONETE FIAT !) Savona ha sottolineato tuttavia che il parlamento «ha già fatto dei progressi», dando ad esempio alla Guardia di Finanza il compito di fare una lista di chi gestisce questi strumenti. «Questo è un passo importantissimo - ha affermato - perché di 650 siti che abbiamo chiuso non riusciamo a trovare le persone che ci stanno dietro». Savona ha assicurato infine che si sta studiando «attentamente il problema, speriamo di dare una risposta ai consumatori anche perché ce lo impone la Costituzione. La Costituzione non ci impone la trasparenza e il buon funzionamento del mercato ma l’equità e l’evitare le truffe». Savona ha sottolineato che la Consob sta lavorando sulle tokenizzazioni ed ha avanzato una proposta di legge, inviata al ministero dell’Economia, per iniziare a sperimentare le tecnologie sottostanti che è il vero problema. La contabilità decentrata e concatenata, il blockchain, ha come conseguenza che «le Autorità perdono le informazioni: noi su quel settore, se ci dessero i poteri, non saremmo in grado di intervenire. Dovremmo avere potentissimi strumenti che è quello che stiamo cercando di costruire con il Governo con il cloud nazionale, che consentirà di avere informazioni ex ante». Il presidente della Consob ha poi raccontato che Cipro rischia l’espulsione in sede Esma, l’Autorità europea che vigila sui mercati mobiliari. «In sede Esma - ha detto -c’è all’ordine del giorno l’espulsione di un membro che è quello maggiormente responsabile di questi tipi di operazioni sul web che è Cipro». Savona si è riferito al fatto che in quello Stato originano molti siti web che operano sulle criptovalute dietro le quali si trovano soggetti di cui è difficile ricostruire le generalità. Sul tema delle criptovalute, quindi, ha aggiunto, «si stanno muovendo anche le istituzioni internazionali». Riguardo alla vicenda dei diamanti, Savona ha osservato come sia l’ulteriore dimostrazione che in Italia c’è «un buco normativo» nella tutela del risparmio che si può sanare solo cambiando approccio. «La mia personale posizione è che dobbiamo procedere verso un'Autorità di tutela del risparmio e quindi il discorso della vigilanza deve essere affrontato in modo uniforme e a maggior ragione perché le criptovalute si stanno sviluppando».


Nessun commento:

Posta un commento