STUPIDA RAZZA

venerdì 18 marzo 2022

«Nella crisi causata dalla guerra il dollaro resta una sicurezza»

Resta utile un’esposizione a valute e c o m m o d i tie s? «Premesso che una corretta ripartizione geografica abbraccia già valute diverse, dato il peso preponderante della borsa americana, il dollaro è presente fisiologicamente nei portafogli e solitamente il rischio cambio non è coperto. I timori in area euro dovuti al conflitto hanno rafforzato il dollaro con ripercussioni positive sui portafogli. Riguardo alle materie prime, le dinamiche di fine anno ci avevano spinto a considerarne l’inserimento in portafoglio già nel 2021 e confermiamo tale scelta in ottica di decorrelazione del p o rta fog l io » . Operativamente, come muoversi? «Con un fondo globale, senza copertura di cambio o un Etf su Msci World che consenta un’ad eg u ata esposizione al dollaro. Anche se l’investimento nell’economia reale è il solo che ci possa difendere dall’inflazione, in periodi come questi, l’oro viene considerato dagli investitori un bene sicuro e consente di stabilizzare il portafoglio. Per questo manterrei in portafoglio un Etc, il cui collaterale è dato dall’o ro fisico. Non è opportuno detenere altre commodities a replica sintetica, perché è in atto una speculazione che potrebbe rivelarsi alquanto dannosa per i risparmiatori». Come si sono comportati dall’i n i z io del conflitto i prodotti sull’o ro? « L’inserimento nei portafogli degli Etc su l l ’oro fisico è risultato vincente. A titolo di esempio l’Xtrackers physical gold con cambio coperto ha reso poco meno del 9% a un mese, mentre il Physical gold di Invesco, l’Etc più grande, senza copertura valutaria circa il 13%».


Nessun commento:

Posta un commento