STUPIDA RAZZA

martedì 22 marzo 2022

Mosca ci minaccia: «Le conseguenze saranno irreversibili con altre sanzioni»


È scontro di-
retto tra Mosca e
Roma. «Le san-
zioni non sono
una nostra scel -
ta. Non vorrem-
mo che la logica del ministro
dellEconomia francese Br u n o
Le Maire, che ha dichiarato la
totale guerra finanziaria ed
economica alla Russia, tro-
vasse seguaci in Italia e provo-
casse una serie di corrispon-
denti conseguenze irreversi-
bili». Ieri il direttore del dipar-
timento europeo del ministe-
rodegliEsterirusso,AlexeiPa-
ramonov, per la prima volta ha
tirato in ballo esplicitamente il
nostro Paese. «Ci aspettiamo
che Roma e le altre capitali eu-
ropee tornino in sé e ricordino
gli interessi profondi dei loro
popoli le costanti pacifiche e
rispettose delle loro aspirazio-
ni di politica estera», ha ag-
giunto Paramonov, citando il
sostegno della Russia allIta l i a
allinizio della pandemia Co -
vid. Immediata la replica della
Farnesina che ha respinto
«con fermezza le dichiarazio-
ni minacciose di Paramonov»
e invitato il ministero degli
Esteri russo ad «agire per la
cessazione immediata dellil-
legale e brutale aggressione
nei confronti dellUcraina, che
la Farnesina condanna forte-
mente. LItalia, con i partner
europei ed internazionali»,
sottolinea una nota, «conti-
nuerà a esercitare ogni pres-
sione affinché la Russia torni
nel quadro della legalità inter-
n a z io n a l e » .
Ma Paramonov si è spinto
oltre e ha attaccato anche il mi-
nistro della Difesa Lorenzo
Gue r i n i, citando i giorni neri
delCovid:«All'Italiaèstatafor-
nita un'assistenza significati-
va. E una richiesta di assisten-
za alla parte russa fu inviata
anche dal ministro della Dife-
sa italiano Lorenzo Guerini,
che oggi è uno dei principali
falchi e ispiratori della campa-
gna antirussa nel governo ita-
liano». Messaggi di solidarietà
sonosubitoarrivatidaaltri mi-
nistri e anche da Mario Draghi
(«Il p aragone tra linvasione
dellUcraina e la crisi pande-
mica in Italia è particolarmen-
te odioso e inaccettabile. Il mi-
nistro Gue r i n ie le forze arma-
te sono in prima linea per di -
fenderelasicurezzaelalibertà
degli italiani. A loro va il più
sentito ringraziamento del go-
verno e mio personale», ha
detto il premier). Mentre il mi-
nistro Gue r i n iha liquidato co-
sìlaquestione:«Non diamo pe-
so alla propaganda. Incorag-
giamo invece ogni passo politi-
co e diplomatico che metta fi-
ne alle sofferenze del popolo
ucraino. LItalia è a fianco del-
lUcraina e continuerà ad es-
serlo». Lo scontro sul piano di-
plomatico ricade inevitabil-
mente su quello economico.
Lavvertimento del Cremlino è
arrivato durante la missione in
Mozambico del ministro degli
Esteri, Luigi Di Maio, e dellad
di Eni, Claudio Descalzi, che
hanno raggiunto un nuovo ac-
cordo per r afforzare la par-
tnership energetica tra i due
Paesi come era stato già fatto
conAlgeria,Qatar,Congo e An-
gola.AlladomandaselaRussia
interromperà la fornitura di
idrocarburi allItalia in rispo -
sta alle sanzioni occidentali,
Paramonov è stato comunque
cauto: «Mosca non ha mai uti-
lizzato le esportazioni di ener-
gia come strumento di pres-
sione politica. Le compagnie
energetiche russe hanno sem-
pre adempiuto pienamente ai
loro obblighi. Continuano a
farlo anche adesso. Tenuto
conto della significativa di -
pendenza di Roma dagli idro-
carburi russi, che raggiungo-
no il 40-45%, il rifiuto dei mec-
canismi affidabili di trasporto
deivettorienergeticisviluppa-
tisi in molti decenni avrebbe
conseguenze estremamente
negative per leconomia italia-
na e per tutti gli italiani». Al
momento, Gazprom sta conti-
nuando a inviare regolarmen-
te il suo gas attraverso lUcrai-
na. In Italia, secondo i da ti
Snam del 18 marzo, rispetto a
una domanda di 243 milioni di
metri cubi, Mosca ne ha inviati
circa 55 milioni. Ma i Paesi oc-
cidentali che ne sono meno o
per nulla dipendenti (come
Francia e Usa) evocano a turno
lestromissione di Gazprom-
bank, dal circuito Swift ovvero
il blocco del canale di paga-
mento delle n e rg i a .
LItalia, però, non ha il fian-
co scoperto solo sul tema del
fabbisogno energetico. Abbia-
mo molte relazioni ancora
aperte da gestire strategica-
mente. A cominciare da quelle
che riguardano le big parteci-
pate dallo Stato come Enel e
Eni. LEnel non ha deciso anco-
ra se uscire dal business in
Russia che comunque contri-
buisce solo per l1% nel com -
plesso delle s ua attività, ha
detto il 17 marzo lad France-
sco S tarace. Il cui fratello,
Giorgio, è ambasciatore italia-
no a Mosca. Secondo un retro-
scena pubblicato dalla Sta m p a
lo scorso 13 marzo, Giorg io
Starac e, avrebbe incontrato
due giorni prima una folta rap-
presentanza di imprese italia-
ne invitandole a non prendere
decisioni affrettate e a restare
nel Paese malgrado le sanzioni
economiche. Per quanto ri -
guarda lEni, venerdì l ad De-
s ca l z iha presentato il nuovo
piano industriale in assetto
«tattico». Ovvero un giro del
mondoin12tappe, dallA l ge r i a
alla Norvegia, per staccarsi dal
gas della Russia. Il gruppo ha
anche comunicato di voler ce-
dere la propria q uota nella
partecipazione con Gazprom
nel gasdotto Blue Stream (che
collega la Russia alla Turchia).
Le joint venture in essere con
Rosneft, legate a licenze esplo-
rative nellarea artica, sono già
congelate per le sanzioni in -
ternazionali imposte a partire
dal 2014, dopo linvasione del-
la Crimea. Quanto alle big del-
la finanza, Unicredit sta con-
ducendo una revisione delle
attività russe e potrebbe deci-
dere di lasciare il Paese ma de-
ve anche fare i conti con una
perdita massima, nel caso in
cui lesposizione non possa es-
sere recuperata e venga azze-
rata, di circa 7,5 miliardi di eu-
ro. Intesa Sanpaolo ha reso no-
to che lesposizione verso con-
troparti russe attualmente in-
serite nelle liste dei soggetti a
cui si applicano sanzioni è pari
a0,2miliardi e che lammonta-
re dellesposizione verso Rus-
sia e Ucraina è pari a circa 1,1
m i l i a rdi.


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