Dopo qualche giorno di tregua e di qualche tenue ribasso, i prezzi dei carburanti tornano a salire. Martedì le quotazioni internazionali di benzina e gasolio erano cresciute in modo rilevante; ieri le principali compagnie avevano cominciato a ritoccare i listini al consumo, come l’Eni che ha rincarato il gasolio di un paio di centesimi al litro. Stando al censimento settimanale del ministero della Transizione ecologica, le quotazioni medie si aggirano sugli 1,76 euro al litro dove — tolte Iva e accise — il prezzo netto industriale è pari a 97 centesimi circa per la benzina e 1,08 euro per il gasolio. Il peso del fisco formato da Iva e accise ora è pari al 41,1% sulla benzina (79,7 centesimi), 38,8% sul gasolio (68,6 centesimi) e del 30% netto sul Gpl (25,2 centesimi). I ritocchi ai prezzi hanno suscitato le proteste di alcune associazioni di consumatori. «Ancora una volta i prezzi alla pompa dei carburanti salgono in occasione delle partenze degli italiani», afferma Furio Truzzi, presidente dell’Assoutenti. Ecco Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori: «I prezzi dei carburanti hanno già ripreso la loro corsa, nonostante siano scesi, dopo l’intervento del Governo, talmente poco che per il gasolio non si è mai andati sotto alle speculazioni registrate dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina».
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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