Non contento
di averci rovinato le vacanze di
Natale del 2020,
con previsioni
ap o ca l i tt ic h e
che annunciavano 40.000
morti di Covid nel solo mese
di febbraio, e non pago di
averci mandato in ferie nel
2021 con premonizioni agghiaccianti in vista del
nostro rientro al lavoro, la
Cassandra nazionale, al secolo Walter Ricciardi, consulente di quell’altro menagramo che risponde al nome
di Roberto Speranza, ha preparato per tutti noi una sorpresa nell’uovo di Pasqua. In
u n’intervista al Messag g e ro
infatti, ha annunciato che in
autunno è attesa una nuova
ondata di contagi e questo,
per la gioia delle multinazionali del farmaco, renderà indispensabile la quarta dose
di vaccino. Sì, neanche la
guerra è riuscita a tacitare
R ic c i a rd i , il quale ha iniziato
l’anno rassicurandoci con un
presentimento: «C’è un rallentamento della curva epidemica in Italia, ma il numero dei morti continuerà a rimanere stabile o addirittura
ad aumentare». Quindi, in
piena invasione dell’Uc ra ina, ha proseguito con un sermone domenicale su Avv e n i -
re , in cui ci ammoniva per
aver abbassato la guardia di
fronte al Covid, mettendoci
in allerta con un elenco di
sciagure prossime venture
che potrebbero colpire anziani cardiopatici e bambini,
senza naturalmente dimenticare i profughi in arrivo da
Kiev. Appollaiato sulle disgrazie nazionali provocate
dal virus come un uccello del
m a l aug u r io, Ricciardi è tornato a far sentire la sua voce
con i funesti pronostici che
vado a riassumervi.
Primo: il Covid, anche se è
sparito dalle prime pagine
dei giornali e dai titoli di testa dei telegiornali, non è
scomparso. Anzi, lotta sempre contro di noi e nemmeno
i primi caldi riusciranno a
fiaccarlo. Il messaggio è chiaro: non fatevi illusioni, se i
virologi in tv sono stati sostituiti dai generali e al posto
del commissario straordinario con le stellette ora ci toccano le stellette dei comandanti di corpo d’armata, i
contagi restano alti. E se i dati dicono altro è solo perché
sono sottostimati a causa dei
pochi test effettuati.
Secondo: la sensazione
che il virus sia diventato più
buono, cioè causi meno morti, è sbagliata. In libertà ci
sono ancora troppe persone
non vaccinate o vaccinate
male (per lui quelli che non
hanno almeno tre dosi, e
prossimamente quattro, sono tutti vaccinati male) e queste sono facile bersaglio del
Covid e delle sue varianti.
Terzo: ci si prospetta un’estate con un crescendo di
contagi e, ovviamente, di
morti, ma peggio ancora andrà in autunno, con una nuova ondata. Le condizioni,
spiega l’illustre scienziato,
che grazie al cielo finora ha
sbagliato la maggior parte
dei suoi calcoli, ci sono tutte.
Quarto: l’unica barriera
per fermare il Covid resta il
vaccino per tutti. Anche in
questo caso, il messaggio non
lascia spazio a dubbi. Per il
professore che sussurra a
Speranza scenari luttuosi,
bisognerebbe rendere obbligatorio il vaccino anche a
quella minoranza di italiani
che ancora non ha offerto il
braccio alla patria. Come
detto, fra i renitenti R ic c i a r -
di include anche coloro che
si sono fermati solo alla seconda dose e, da quel che diremo in seguito, anche quelli
che si sono sottoposti alla
te rza .
Già, perché Ricciardi r itiene che non si sia ancora
arrivati al picco pandemico,
e - decritto per i non esperti -
questo significa che o ci rassegniamo a nuove iniezioni
oppure, secondo lui, ci dobbiamo rassegnare a prendere il virus. «Ci stiamo confrontando con una variante
del Covid estremamente
contagiosa». Ma non ci avevano detto che con il booster
potevamo dormire sonni
tranquilli per cinque o dieci
anni (parole affidate al Corriere della Sera da S e rg io
Abrig nani, altro scienziato
esperto in previsioni azzeccate)? Risposta: «La vaccinazione con tre dosi non protegge completamente dall’infezione, ma protegge dagli effetti gravi del Covid. Il
nuovo richiamo permette ai
fragili e agli over 80 di rafforzare le difese». Quindi si tratta di una protezione in più
per le persone a rischio? No,
qui viene il bello, cioè la sorpresa nell’uovo di Pasqua:
«In autunno sarà necessaria
una nuova dose per tutti».
Può bastare questo per
farci andare di traverso la colomba domenicale? Eh no,
troppo poco. Così il porta-jella rincara la dose. Indosseremo ancora la mascherina al
chiuso? «Il ministro S p e ra n -
za parlerà subito dopo Pasqua, guardando i dati. Ma è
molto probabile che saranno
proprio i dati a dirci di non
togliere le mascherine, non
solo al chiuso, ma anche all’aperto, in tutti i casi di ass e m b ra m e nto » .
Dopo aver letto l’i nte rv ista, resta una speranza, ovviamente con la minuscola e
cioè che, come gli è capitato
negli ultimi due anni, il portatore sano di disgrazie abbia
torto. Visto quello che diceva
a gennaio, quando invitava a
seguire il modello cinese, e
visto quel che sta succedendo in Cina, c’è solo da fare il
c o ntra r io.
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
sabato 16 aprile 2022
Ricciardi spaccia per necessaria la quarta dose
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