Bruxelles vara il piano mobilità per spostare i trasporti su rotaia

 

Nel suo tentativo di raggiungere la neutralità climatica nel 2050, l’Unione europea deve fare grandi sforzi in vari campi. Ieri la Commissione europea ha presentato un piano d’azione nei trasporti (mentre oggi illustrerà attese proposte di efficienza energetica nell’edilizia pubblica e privata). Nel campo della mobilità, Bruxelles intende promuovere il trasporto su rotaie e sulle vie d’acqua, con l’obiettivo in questo settore di ridurre le emissioni del 90 per cento. «La transizione verde e digitale comporterà grandi cambiamenti nel modo in cui ci muoviamo – ha spiegato ieri a Strasburgo il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans –. Le nostre proposte devono consentire alla mobilità europea di avere un futuro sostenibile: collegamenti ferroviari europei più veloci così come un particolare sostegno alle città per migliorare il trasporto pubblico e le infrastrutture negli spostamenti a piedi e in bicicletta». L’aspetto più interessante del pacchetto presentato ieri riguarda il trasporto ferroviario. In un dettagliato piano d’azione che ha come obiettivo di rendere più attraente il trasporto su rotaia, c’è il desiderio di moltiplicare il traffico ad alta velocità per due entro il 2030 e per tre entro il 2050. La rete ferroviaria europea – 201mila chilometri nel 2018 – produce appena lo 0,4% delle emissioni nocive provocate dai trasporti, rispetto al 71,1% prodotto dal trasporto su strada. «La pianificazione e la prenotazione di viaggi transfrontalieri in treno – spiega la Commissione - devono diventare più facili da usare, permettendo ai passeggeri di trovare rapidamente il miglior biglietto disponibile al miglior prezzo, con una migliore protezione quando un viaggio è interrotto». L’esecutivo comunitario esplorerà le possibilità di un’esenzione dell’imposta sul valore aggiunto (Iva) in tutta l’Unione europea per i viaggi internazionali in treno. D’altro canto, c’è anche il desiderio di moltiplicare i treni di notte e i percorsi internazionali (15 nuovi da qui al 2030). Nell’ultimo decennio i treni di notte sono incredibilmente diminuiti, del 65%. Solo recentemente vi è stato un revival. Proprio questa settimana è stata inaugurata la nuova linea ViennaParigi. Seguiranno Parigi-Berlino e Parigi-Roma. Più in generale, i percorsi internazionali rappresentano appena il 7% del traffico ferroviario dedicato ai passeggeri. Oltre al piano d’azione, la Commissione europea ha presentato anche una proposta di modifica di un regolamento noto con l’acronimo TEN-T (Trans-European Transport Network) per promuovere le reti ad alta velocità. Tra le altre cose, propone una velocità minima dei treni passeggeri e dei treni merci di 160 e 100 chilometri all’ora rispettivamente e migliori collegamenti tra aeroporti e rete ferroviaria. Il tempo massimo di attesa alla frontiera per i treni merci sarà ridotto a 15 minuti. Il completamento del TEN-T dovrebbe consentire un aumento del prodotto interno lordo del 2,4% da qui al 2050, pari a 467 miliardi di euro. Sono previsti 840mila nuovi posti di lavoro. «La riduzione dei costi esterni causati dalle emissioni di Co2 è stimata a circa 387 milioni di euro nel periodo 2021-2050, mentre il calo dei costi causati dall’inquinamento atmosferico è valutato a circa 420 milioni di euro», ha precisato la Commissione europea. Inoltre, entro il 2025, le 424 città identificate nel nuovo regolamento TEN-T (le cosiddette major cities) devono sviluppare un piano di mobilità urbana sostenibile che includa misure per integrare i diversi modi di trasporto e per promuovere la mobilità a zero emissioni. Commentando ieri le iniziative comunitarie, Greenpeace ha definito il piano della Commissione «estremamente promettente perché propone di sostituire i voli inquinanti con viaggi assai più rispettosi dell’ambiente».