Stavamo così be ne… mann aggia! Invece, in men che non si dica il sogno dell’Europa concentrata sul Recovery fund è diventato un incubo nucleare. Si perché l’Europa proprio non immaginava un momento come questo. La guerra? Ma figurati la guerra oggi, dai! Purtroppo ha commesso un grave errore nel non immaginarlo. Considerato l’a r m a m e nta r io atomico in circolazione non avrebbe dovuto sottovalutarne la presenza e comportarsi di conseguenza. Non si è mai interrotta la corsa agli armamenti, anzi tutt’altro. Ma nelle nostre priorità inspiegabilmente non tracciavamo l’argo - mento fastidioso. Ed adesso improvvidamente costretti ad un drammatico bagno di realtà banalmente non sappiamo cosa fare. Purtroppo proprio in virtù di questa consapevolezza Vladimir Putinha deciso di invadere l’Ucraina. Negli ultimi trent’anni non abbiamo fatto alcunché allo scopo di mettere in sicurezza il nostro territorio dalle minacce insidiose. Mica pericoli virtuali bensì dei missili puntati alle porte. Il «sovranismo»? Una materia da dibattito come tante altre. Difatti mentre noi abitualmente usiamo la parola «sovranismo» a vanvera in politichese stretto, la Russia il «sovranismo» lo pratica davvero. Da noi «sovranismo» è narrazione surreale. A Mosca è addirittura la soluzione finale. Anche se era un contesto facilmente comprensibile non ne volevamo nemmeno sentir parlare di strategie militari. Però stavolta Puti n f ac en do partire il filmato ce l’ha spiegata in diretta la situazione. Notoriamente le istituzioni europee riflettono a lungo prima di decidere il da farsi. Di qua dal fronte salviamo la coscienza manifestando tutti assieme mano nella mano sventolando bandiere arcobaleno ed urlando a squarciagola pace pace pace. Purtroppo nel frattempo in Ucraina donne e bambini innocenti muoiono gridando dal dolore. Come facciamo ad aiutarli? Siccome vogliamo la pace attacchiamo Puti n pren - dendolo alla larga, prendendocela coi suoi amici. Troppo alla larga! Il Consiglio d’Euro - pa ha pubblicato sulla Gazzet - ta ufficiale i nomi degli oligarchi russi da sanzionare uno ad uno. «Sanzioni ad personam», ovvero misure straordinarie nei confronti di uomini colpevoli per definizione. Le cose cambiano, quindi: ora l’Euro - pa non vuole all’interno dei propri confini nessun amico del carnefice. Fino a ieri codesti spregevoli soggetti gonfi di rubli sporchi di sangue facevano comodo. E ora li buttiamo fuori dalla mattina alla sera? Perché non lo abbiamo fatto prima? Perché non li abbiamo messi alla gogna a tempo debito? Puti n non sarebbe il tiranno che è se avessimo bloccato i suoi oligarchi immediatamente. Invece l’arrivo di decine di miliardari russi fece folclore una ventina d’anni. Eppure appalesavano qualunque loro contiguità col malaffare in maniera spregiudicata e spavalda. Adesso non serve a niente sanzionare oligarchi imperturbabili. Troppo tardi!
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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