STUPIDA RAZZA

lunedì 7 marzo 2022

Dicevano che il Covid era una guerra. E ora?

 

Vladimir Puti n spazza via la pandemia e nessuno lo ringrazia: la gratitudine non è di questo mondo. La staffetta di news virus-guerra compone tragicomicamente la narrazione della società incivile, la nostra. Allora, il coronavirus non va sottovalutato. Purtroppo ha condotto al camposanto centinaia di miglia di bare. Sembrerà strano ma vanno per conto loro al cimitero indipendentemente dal parlarne e sparlarne, giusto? Proprio come moriranno in Ucraina, nonostante al di qua del fronte non esista argomento maggiormente accattivante. Codesto atteggiamento maniacale riguardo le emergenze d’u l t i m’ora indica inequivocabilmente la pochezza del pensiero collettivo. Da collettivo delle battaglie perse affrontiamo qualsiasi complessità semplicisticamente e sommariamente. Quasi fossero leggeri intrattenimenti da seconda serata. Nella realtà la guerra non c’entra nulla con la pandemia, neanche a dirlo. Ma fino ad un certo punto. Difatti mettendo in relazione l’effetto mediatico Ucraina con la quotidiana suggestione Covid il risultato cambia: il virus scompare. Eppure abbiamo concesso tra lunghissimi anni alla pandemia di prendersi assieme alle vittime l’in - tera prospettiva socio economica planetaria. Ebbene, l’in - vasione russa d’un tratto la cancella dal mondo irrazionalmente mettendo un punto e mandandoci a capo. Tasso di ad esso Putin Putin, guerra guerra e per i tuttologi la questione energetica a latere. Crediamo sul serio fosse necessaria l’invasione dell’Ucraina per aver paura? Siam messi male, qualcuno dovrebbe aiutarci. A tal proposito, la politica italiana cosa fa? Ovviamente segue l’onda intrattenendosi sull’argomento alla moda anziché occuparsi delle priorità domestiche. Ovvero le criticità sulle quali potrebbe agire concretamente. Ma lo sanno quanto salirà il debito pubblico nelle prossime settimane? Ma avranno pensato come destinare al meglio i miliardi di euro a debito? Ah già dimenticavo, siamo in guerra! Appena si sono accorti della questione ucraina è iniziata la gara a chi twitta di più e prende più like. Se ne fregano di comprendere la realtà, nemmeno s’azzardano ad analizzarne le sfaccettature … c’è la guerraaaaa! Purtroppo il sistema asseconda qualsiasi paura surreale con buon share. E al contempo toglie di mezzo le paure vere non gradite al popolino. Però il Covid colpito e affondato!

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