L’impatto economico del conflitto in Ucraina si sta rivelando poco alla volta particolarmente grave. Ieri i ministri delle Finanze della zona euro, riuniti qui a Bruxelles, ne hanno preso atto, facendo propria la cautela espressa dalla Commissione europea all’inizio del mese per quanto riguarda la politica di bilancio. Nel frattempo, i Ventisette hanno messo a punto una quarta tornata di sanzioni contro la Russia, che verrà approvata ufficialmente oggi. «Sappiamo che l’impatto economico della guerra in Ucraina non sarà trascurabile, sarà serio. Non solo causa dell’impennata dei prezzi delle materie prime, ma anche dei costi sostenuti dai bilanci pubblici in risposta ai prezzi dell’energia e alla crisi dei rifugiati», ha detto il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni. L’Unione europea deve essere «preparata in questa situazione di incertezza ad avere politiche economiche ben coordinate e agili». Ha poi aggiunto l’ex premier italiano: «Sono ancora convinto che, se reagiamo in modo forte e unito, possiamo attutire l’impatto della guerra sulle nostre economie ed evitare che la ripresa in corso deragli completamente». La presa di posizione giunge dopo che la settimana scorsa, in una intervista a Le Monde, l’uomo politico si era espresso a favore di nuovo debito in comune pur di affrontare insieme la crisi economica di queste settimane (si veda Il Sole 24 Ore del 9 marzo). In una dichiarazione pubblicata ieri i ministri hanno condiviso la recente cautela della Commissione: «L’incertezza è aumentata significativamente. L’impatto economico della guerra russa contro l’Ucraina è ancora da determinare (…) Le nostre politiche di bilancio devono rimanere agili e flessibili». L’Eurogruppo ha spiegato di condividere l’opinione di Bruxelles secondo la quale si deve tornare a una politica di bilancio meno espansiva e più neutrale nel 2023, ma pronti nel caso a cambiare atteggiamento. I Paesi con alto debito sono chiamati a sforzi particolari, con una riduzione dell’indebitamento comunque «molto graduale», ha detto il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe. L’Unione europea deve dare una «risposta comune» nell’affrontare le ripercussioni economiche della guerra, per evitare nuovamente, due anni dopo lo scoppio della pandemia, «il rischio di divergenze» tra le economie, ha aggiunto Paolo Gentiloni, che ritiene irrealistica una stima di crescita europea del 4,0% nel 2023. Intanto, nel fine settimana, i Paesi membri hanno messo a punto una nuova tornata di sanzioni contro la Russia, a quasi tre settimane dall’invasione dell’Ucraina. Il nuovo pacchetto di misure andrà a colpire l’export di prodotti di lusso, di materiale essenziale nel campo dell’acciaio e del ferro, e alcuni oligarchi tra cui Roman Abramovich, proprietario della squadra di calcio del Chelsea. Alcuni Paesi dell’Est Europa (Polonia e Baltici) si aspettavano misure più incisive. Mentre la stragrande maggioranza dei Paesi ha ritenuto il pacchetto in linea con le indicazioni provenienti dal recente vertice europeo di Versailles, il rappresentante polacco ha chiesto il benestare di Varsavia prima di dare il suo accordo su un testo che ai suoi occhi conteneva troppe deroghe (relative a energia o acciaio). È stata così mantenuta la coesione dei Ventisette. Tra le altre cose, alla Russia verrà anche tolta la clausola commerciale della nazione più favorita, con il risultato che le importazioni dalla Russia verranno tassate. Da segnalare, sempre sul fronte commerciale che proprio ieri sera Parlamento e Consiglio hanno trovato un accordo su una proposta legislativa presentata a suo tempo dalla Commissione europea (si veda Il Sole 24 Ore del 27 gennaio 2021). Il testo prevede reciprocità con i Paesi terzi nella partecipazione agli appalti pubblici.
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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