STUPIDA RAZZA

martedì 15 marzo 2022

«Rivedere le regole sulle banche, ossigeno per famiglie e imprese»

 

P residente Ruocco, banche e imprese esposte verso la Russia avranno ripercussioni dal conflitto in Ucraina. È il caso di rivedere le regole europee sulle banche? È necessario che la Ue dia risposte chiare, a partire da una maggiore flessibilità nella normativa da applicare da parte di Eba e Bce, questo per far in modo che il sistema finanziario possa dare ossigeno a famiglie e imprese. Il temporary framework, con scadenza al 30 giugno 2022, va senza dubbio prorogato. Il dg del ministero per l’Economia, Alessandro Rivera, in audizione ha detto che il conflitto tra Ucraina e Russia sta impattando sulle aspettative di rialzo dei tassi di interesse e che al momento la fuga di capitali dalla Russia sta avendo ricadute positive sulle emissioni nazionali. Ho intenzione di audire al più presto la Commissaria Europea Mairead McGuinness per analizzare gli effetti della guerra russo-ucraina sul tessuto produttivo e sul sistema bancario. La direttiva proposta dalla Commissione Ue per recepire Basilea 3 a partire dal 2025 va in qualche modo ripensata? Le stringenti regole europee in materia bancaria devono essere riviste per tener conto delle gravi problematiche che stiamo affrontando. Il Parlamento europeo ha il potere e aggiungerei il dovere di cambiare una regolamentazione che nell’attuale fase economica è prociclica e porta le imprese da una situazione di illiquidità ad una situazione di insolvenza. Occorre anche che la Ue metta a terra una sorta di Next Generation EU “2.0” per supportare le nostre imprese, con tutti i mezzi necessari a garantire una piena ripresa economica. Ci sono famiglie uscite dalle moratorie sui mutui che non riescono a ripagare le rate. Cosa si può fare? Riceviamo tantissime segnalazioni al riguardo. Per questo motivo mi ero già attivata nel decreto Milleproroghe presentando un emendamento per la proroga delle moratorie . Ho presentato una proposta di legge che vuole garantire un tetto ai cittadini: attraverso l’intervento di un fondo immobiliare, i debitori in sofferenza possono continuare a vivere nella propria abitazione, avere un canone di locazione agevolato nonchè la possibilità di acquistarla ad un prezzo predeterminato. Cosa pensa delle norme che hanno agevolato l’accesso dei giovani under 36 ai mutui. Serve una proroga?  Si tratta di una misura molto importante. Un’iniziativa fondamentale per i giovani, che hanno un livello salariale troppo basso. La prossima scadenza del bonus è prevista al 31 dicembre 2022 e opererò affinchè ci sia quanto meno una proroga. Su Mps va avanti il negoziato con Bruxelles per prorogare l’uscita dello Stato dal capitale. Cosa si aspetta? Mps è una banca che nel passato si è contraddistinta per errori di gestione macroscopici che hanno necessitato l’intervento a più riprese dello Stato. Il Mef sull’ad ha preso una decisione. Come Commissione di inchiesta sulle banche stiamo monitorando gli eventi societari e senza dubbio ritengo necessario un clima di fiducia fra azionisti e organi di vertice della banca per agevolare la trattativa in corso con la Ue e il necessario fund raising sul mercato. A breve, l’11 aprile, audiremo il Ministro Franco, per analizzare le strategie del ministero per l’adeguata valorizzazione delle varie partecipate di Stato nel settore bancario. Dopo le voci dello stop pubblico sull’Opa di Unicredit su Bpm si torna a parlare di terzo polo bancario. Ci sono ancora i margini? Il terzo polo è sicuramente un bene per il Paese. Occorre però allo stesso tempo considerare un asset positivo la presenza di più istituti di credito e quindi la concorrenza di mercato. Per le varie partecipate di Stato nel settore bancario sono mesi che sottolineo la necessità di evitare svendite e di creare valore per l’azionista pubblico. Nel caso di Mps vedo con favore la presenza di uno Stato che riduca la partecipazione nel tempo, coinvolgendo investitori privati nazionali, fino ad avere un ruolo di investitore istituzionale di minoranza.

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