A VOI L'ARDUA SENTENZA !
Gli orrori di Mariupol e gli allarmi lanciati da Elvira Nabiullina, Governatrice della Banca centrale russa, poi la smentita di Vladimir Putin. Le richieste del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i cinguettii, su Twitter, della direttrice del Fondo Monetario internazionale. Il fronte russo-ucraino non ha vissuto una Pasqua di resurrezione dall’abisso della guerra né, più modestamente, timidi segnali distensivi. Questo mentre per gli ucraini è partita la grande offensiva russa all’Est. L’alert di Nabiullina Le sanzioni imposte dopo il conflitto in Ucraina «hanno colpito in un primo momento il mercato finanziario anche se ora avranno un impatto più forte sull’economia russa». Lo afferma, in un discorso alla Duma, la governatrice della Banca centrale russa Elvira Nabiullina secondo cui «il periodo in cui l’economia possa vivere sulle scorte è limitato». La governatrice ha sottolineato come la banca centrale non «proverà ad abbassare l’inflazione a ogni costo poiché questa scelta limiterebbe l’adattamento dell’economia» alla nuova situazione caratterizzata dalle sanzioni. Un messaggio forte, quello di Nabiullina, governatrice stimata a livello internazionale: in altri termini la Russia dovrà affrontare «nel secondo trimestre e nell’inizio del terzo, cambiamenti strutturali della sua economia» a seguito delle sanzioni imposte dopo il conflitto in Ucraina, cambiando il suo «modello di business». Un intervento, quello di Nabiullina, non gradito al presidente Vladimir Putin che poco dopo ha minimizzato la sofferenza economica di Mosca: il «tentato blitzkrieg economico dell’Occidente contro la Russia è fallito, gli stessi iniziatori delle sanzioni sono stati danneggiati». E poi ancora: «Il calcolo doveva minare la situazione finanziaria ed economica del nostro Paese, provocare il panico nei mercati, il crollo del sistema bancario, una carenza su larga scala di merci nei negozi». Putin ha ribaltato il paradigma della sua governatrice: «Possiamo già affermare con sicurezza che una tale politica nei confronti della Russia è fallita, la strategia della guerra lampo economica è fallita». L’interpretazione di Putin è quindi rovesciata, le sanzioni hanno portato al deterioramento dell’economia dell’Occidente stesso: «La Russia ha resistito a una pressione provocata dalle sanzioni. Il tentativo occidentale di far collassare il sistema bancario russo con le sanzioni non è riuscito», ha detto Putin. La replica di Zelensky Il presidente ucraino Zelensky ha invitato gli alleati ad aumentare ulteriormente le sanzioni contro il sistema bancario e finanziario russo che - stanno estendendo “l’area zona del rublo” nel sud del paese. «Il mondo democratico deve rispondere a ciò che stanno facendo gli occupanti nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia. In queste zone - ha detto Zelensky - vengono costruiti centri di tortura, le autorità locali rapite, gli insegnanti vengono ricattati, i soldi per le pensioni vengono rubati, gli aiuti umanitari vengono bloccati e le persone muoiono di fame». Il tweet dal Fmi La direttrice operativa del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, ha affermato su Twitter di aver avuto «un ottimo colloquio telefonico» con il presidente ucraino, aggiungendo che «il continuo sostegno economico da parte dei partner di Kiev è essenziale per gettare le basi della ricostruzione di una Ucraina moderna e competitiva». Poco prima lo stesso Zelensky aveva reso noto di aver discusso con Georgieva le modalità per «garantire la stabilità finanziaria dell’Ucraina e i preparativi per la ricostruzione postbellica» Mariupol e Leopoli I 100mila abitanti di Mariupol, intrappolati in città senza acqua, cibo e luce, difendono una città assediata e conferiscono un’immagine tragica di resistenza civile. «Mariupol resiste ma non esiste più», dice il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba. Drammatiche anche le notizie in arrivo da Leopoli: il sindaco ha confermato cinque attacchi missilistici russi. È di almeno 6 morti e 8 feriti il bilancio del bombardamento missilistico. Nelle ore della conta dei morti arriva un inquietante messaggio dell’Isis, rivolto ai propri miliziani: «Sfruttate la guerra russa per attaccare l’Europa e rivendicare gli ex leader uccisi». L’ammissione su Moskva Sergei Markov, commentatore politico russo ed ex stretto consigliere di Vladimir Putin, ha affermato alla Bbc che la nave da guerra russa Moskva è affondata dopo essere stata colpita da un missile Nato che è stato spostato in Ucraina a gennaio. Altamente simbolica, secondo alcuni osservatori, la replica russa: almeno dieci navi della flotta militare russa stanno prendendo parte alle esercitazioni nel Mar Baltico. Si tratta, informa il comando della Flotta, di manovre che simulano attacchi missilistici a navi nemiche e difese da attacchi di sommergibili e aerei.
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