Non è un tentativo di giustificare la guerra, essa è un crimine e va dissuasa con la lotta al crimine.
Dal 24 febbraio esperti si alternano nelle trasmissioni di intrattenimento, propongono analisi, a volte sulla base di informazioni dubbie, altre volte con ipotesi provate ma non è più possibile comprendere cosa sta accadendo. Le conseguenze sono la paura.
Non voglio occuparmi di chi ha ragione tra russi ed ucraini, ma criticare come i politici italiani e non, prendono le loro decisioni e loro comportamenti in questa crisi.
Un conflitto ha sempre un giorno zero e da qui è importante iniziare.
Da circa 8 anni, ci sono dei separatisti o indipendentisti nel Donbass, regione dell’Ucraina. Non è esatto. I referendum condotti dalle Repubbliche di Donetsk e Lugansk nel maggio 2014 non sono stati referendum per l’ indipendenza, ma referendum di autodeterminazione o autonomia. Uno dei termini che accompagna qualsiasi articolo e’ “separatista pro-russo”, questo suggerisce al lettore che la Russia sia parte del conflitto ma non è così, il termine più adatto al contesto e’ “cittadino ucraino di lingua russa”.
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https://www.sovranitapopolare.org/2022/04/12/guerra-russia-ucraina-giorno-zero/
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