STUPIDA RAZZA

venerdì 22 aprile 2022

Tassi d’interesse e sofferenze: in arrivo l’onda della crisi ucraina


Gli effetti della nuova emergenza
legata al conflitto in Ucraina si co-
minciano a riflettere sull'aumento
dei tassi di interesse a famiglie e
imprese, sulla consistenza dei de-
positi che riprendono a crescere e
sull'andamento delle sofferenze
nette bancarie, anch’esse in
espansione. E' quanto emerge dal
bollettino mensile Abi diffuso ieri.
Nel mese di marzo sono au-
mentati in modo sensibile i tassi
sui nuovi mutui per l'acquisto del-
la casa: sono passati all'1,6%
dall'1,49% di febbraio con un rial-
zo, in un solo mese, di 11 punti base
che non si registrava da anni. Il
tasso medio sui nuovi mutui casa
risale così ai massimo rispetto
all'agosto 2019, quando si erano
attestati all'1,7 per cento. Nel mar-
zo di tre anni fa i tassi sui nuovi
mutui erano all’1,87% e per ritro-
varli sopra il 2% bisogna tornare
addirittura alla fine del 2017.
Il rialzo dei tassi di interesse, ri-
cordano dall’Abi, avviene in un
contesto nel quale la gran parte
delle famiglie mutuatarie beneficia
di un contratto di mutuo a tasso
fisso ed è quindi al riparo dal repri-
cing del rischio da parte delle ban-
che. Di pari passo sono aumentati
anche i tassi per i finanziamenti al-
le imprese, passati dall'1,09%
all'1,19 per cento a marzo, con un
incremento di dieci punti.
Nel mese di marzo hanno ripre-
so a crescere anche i depositi ban-
cari, nei quali trova posto anche la
liquidità che viene parcheggiata in
banca quando il clima di incertez-
za non spinge soprattutto le im-
prese verso gli investimenti. L'in-
cremento del mese scorso è di 11
miliardi, portando le consistenze
sui depositi a quota 1.838 miliardi.
Il tasso di incremento anno su
anno è tornato oltre il 5 per cen-
to, quando tra le fine dello scorso
anno e l'inizio del 2022 era sceso
sotto quella soglia. Secondo l'as-
sociazione la variazione tenden-
ziale è ancora troppo limitata ri-
spetto ai mesi precedenti per po-
ter già evidenziare una tendenza
dei risparmiatori legata all’in-
certezza per lo scoppio della
guerra in Ucraina.
La raccolta bancaria totale nel
complesso a marzo cresce del 3,8%
a 2.039,8 miliardi; alla crescita dei
depositi fa da contraltare il nuovo
calo delle obbligazioni (poco più di
201 miliardi) in calo tendenziale
del 6,4 per cento. Secondo i dati
ufficiali di Banca d'Italia, riferiti
però a febbraio, la dinamica dei
prestiti alle imprese non finanzia-
rie è risultata pari a +1,2% (+0,9%
nel mese precedente) mentre il to-
tale dei prestiti alle famiglie è cre-
sciuto del +3,8% (+3,7% nel mese
precedente). La dinamica dei fi-
nanziamenti alle famiglie è risulata in aumento sia per la compo-
nente dei mutui per l'acquisto di
abitazioni
E poi c'è il capitolo sofferenze
nette. Il bollettino Abi riporta il da-
to di febbraio, quando cioè in con-
flitto in Ucraina era appena inizia-
to e quindi era troppo presto per
riflettere un trend. Il livello, dun-
que, si è mantenuto in linea con il
mese precedente: 18,118 miliardi
di euro, invariato rispetto a gen-
naio (18.159). La questione, però, è
che si tratta in ogni caso di un vaore nettamente più alto rispetto ai
15 miliardi registrati a settembre e
in realtà anche a dicembre. L’au-
mento era stato previsto per que-
st’anno e immaginato comunque
entro valori contenuti.
Il conflitto in Ucraina ha cam-
biato però gli scenari e le implica-
zioni reali sull’economia naziona-
le sono tutti da capire. Molto di-
penderà anche dagli aiuti che il
governo metterà in campo a soste-
gno delle imprese.


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