STUPIDA RAZZA

mercoledì 1 dicembre 2021

Censura, bugie, contraddizioni: la scienza al servizio della «guerra»

 

Perché in tempo di guerra la verità va «somministrata al popolo dosandola d a ll ’alto anche ricorrendo a metodi meno democratici» e questa cosa si può dire senza che il loden faccia una piega anzi con le teste degli astanti che annuiscono come se si trovassero di fronte a una figura spirituale? La risposta è la seguente: perché in guerra esiste un «fine superiore» in base al quale la società umana solitamente accetta di subordinare ogni altro valore e ogni altra consuetudine, finanche la libertà. Questo fine è la vittoria o, per usare termini più inclusivi e meno patriarcali, garantirsi la sopravvivenza. La sopravvivenza è il bene supremo di ogni essere vivente e, per estensione, di ogni consesso sociale. P rim u m viv ere. Qui però nasce una prima obiezione sulla quale non insisteremo: la guerra è la guerra o è anche tutta una serie di cose che «assomigliano» alla guerra? Ai tempi del terrorismo brigatista in Italia alcuni dicevano che eravamo in guerra, e quindi erano lecite le misure eccezionali, e altri invece lo negavano recisamente. Geor - ge W. Bu s h dichiarò che gli Usa dopo l’11 settembre erano in uno stato simile alla guerra e promulgò una serie di limitazioni della libertà sulle quali si accese un ampio dibattito che, paradossalmente, vedeva i contestatori e complottisti di ieri trasformati nei più zelanti e obbedienti normalizzatori di oggi. Ma lasciamo stare per carità, Giorgio A ga m b e n e altri scrivono di queste cose ormai da anni. Noi siamo realisti e constatiamo che il Covid, più o meno legittimamente, è considerato dai governi alla stregua di una «guerra». Ne conseguono tutte quelle strane cose che sentiamo dire da mesi: chi non si vaccina è un disfattista, ci vuole il lasciapassare, se non ti vaccini metti in pericolo mio nonno vaccinato, hai paura di andare al fronte, i ragazzi devono sacrificarsi per la patria, eccetera. E naturalmente non deve stupire la finestra di Overton aperta da Mario Monti: basta alimentare i dubbi, filtriamo le notizie. Ma di ciò che successe a Caporetto nel 1917 si seppe o le notizie furono nascoste «per il supremo bene della patria»? Eccoci giunti alla considerazione decisiva che può spiegare tutte queste incongruenze: ma in base a quale presupposto si può sapere in anticipo quali notizie sono da filtrare, quali nascondere, quali edulcorare e quali sottolineare? Perché posso consigliare il vaccino Astrazeneca ai minori di 60 anni salvo poi sconsigliarlo fino a renderlo introvabile? Perché prima parlo di immunità di gregge, poi dico che non è raggiungibile? Perché i richiami non finiscono mai? E come è possibile che tutte queste contraddizioni convivano tranquillamente, anzi, come auspica il presidente M o nti , non debbano essere in alcun modo fatte rilevare? Perché se è vero che la scienza deve seguire il metodo scientifico e quindi procedere per prova ed errore senza stabilire mai una risposta definitiva ma sempre «fino a prova contraria», la moderna gestione del potere non è scientifica ma segue le leggi del materialismo scientifico che si chiama «scientifico» ma che non lo è. In base al materialismo scientifico noi possiamo interpretare in anticipo gli eventi sociali e sappiamo quindi fin dall’inizio cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Conoscere la verità non è il frutto della ricerca ma è il presupposto della gestione del potere. Il potere non deve cercare, il potere deve guidare. E se le cose non vanno come ci aspettiamo? Tanto peggio per i fatti, risponderebbe Johann Gottl ie b F ichte. E se il popolo non è d’accordo? Bisognerà sostituire il popolo, direbbe Ber - tolt Brecht. Quindi ricapitoliamo: siamo in guerra, il Cts (stato maggiore) decide cosa fare, se le cose non vanno come si pensava è un problema dei fatti e se si cambia idea non bisogna dirlo perché in guerra ogni dubbio crea una debolezza. E qual è la cosa che stupisce più di ogni altra? Stupisce scoprire che alcuni materialisti scientifici provengano proprio dalla Bocconi. O forse non stupisce affatto?

Nessun commento:

Posta un commento