STUPIDA RAZZA

giovedì 9 dicembre 2021

«Clima e hacker nuove minacce finanziarie»

 

 Anche la Banca centrale europea accende un faro sugli attacchi hacker, pur non rinunciando all’o s s e ssione per la lotta ai cambiamenti climatici che ormai permea tutte le istituzioni comunitarie. Ieri, alla quinta conferenza annuale dell’Esrb (il Comitato europeo per il rischio sistemico), Christine Lagarde, ha lanciato l’allarme: «Esistono minacce note alla stabilità finanziaria che sono sempre state nel radar dell’European systemic risk board, come l’a s su n z io n e di rischi sfrenata, le valutazioni tirate degli asset e l’eccessiva crescita del credito. Ma oggi ci troviamo anche di fronte a nuovi tipi di minacce che potrebbero influenzare profondamente la stabilità finanziaria. Spiccano due di queste minacce: il cambiamento climatico e gli incidenti informatici». Il numero uno della Bce ha poi puntualizzato che entrambi i problemi «hanno schemi comuni. Entrambi sono fenomeni globali che non si fermano alle frontiere. Entrambi sono intersettoriali e possono influenzare banche, assicuratori, fondi di investimento e i mercati che li collegano. Ed entrambi sono complessi, a seconda di molti fattori e attori». Oltre a citare alcuni esempi concreti, come l’at - tacco a Solarwinds, che ha colpito i server di posta elettronica di Microsoft in tutto il mondo, e quello contro la Colonial pipeline negli Stati Uniti («Lasciandoci presagire quello che potrebbe avvenire nel futuro»), la L a ga rd e ha diffuso dati allarmanti: tra il 2019 e il 2020 il numero di incidenti informatici segnalati alla Banca centrale europea è aumentato del 54% e molti di essi erano di origine dolosa. Nel Vecchio continente finora non ci sono state aggressioni informatiche di questa portata nel settore finanziario (mentre il mondo sanitario e gli ospedali sono già stati colpiti, basti pensare al blocco del sistema di prenotazione dei vaccini contro il Covid della Regione Lazio), però sarà solo una questione di tempo perché con la pandemia «le istituzioni finanziarie hanno dovuto adattare la loro infrastruttura tecnologica a un improvviso aumento del telelavoro e delle relazioni remote con i clienti, il che aumenta l’efficienza, ma anche la vulnerabilità». Se si pensa che solo le istituzioni finanziarie dell’Un ione europea sono 22,000, si capisce che «il punto è capire quando questo succederà e non se».

Nessun commento:

Posta un commento