STUPIDA RAZZA

venerdì 10 dicembre 2021

Pronto il piano B predisposto dal governo Obbligo vaccinale per tutti i lavoratori

 

 DAI CHE PER NATALE LA LIGURIA SCALA LA CLASSIFICA DIRETTA VERSO NUOVI ORIZZONTI  A COLORI !
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Gli esperti in Italia, cosÏ come in Europa, sono convinti che la nuova variante Omicron sia destinata a dilagare in poche settimane, facendo impennare i contagi. In che misura anche ricoveri e morti ancora non si sa. Ma intanto la vecchia Delta basta a tinteggiare ancora con un po' di giallo lo Stivale. Dopo Friuli Venezia Giulia e Alto Adige, questa volta Ë la Calabria che, salvo sorprese, oggi sarà classificata nella fascia delle prime restrizioni o quella dellobbligo di mascherina allaperto e della riduzione delle capienze di cinema, teatri e stadi o dal monitoraggio settimanale a cura dellIss. Stessa sorte potrebbe toccare da subito anche al Trentino, che ha il tasso di occupazione dei letti in terapia intensiva al 17%, sopra la prima soglia di guardia del 10%. Mentre galleggia per quanto riguarda i reparti di medicina al 15%. Se i dati dellIss dovessero scavallare anche di un solo decimale quella riga di demarcazione, Trento si ritroverebbe già lunedÏ in giallo. Ma vicinissime a finire in quella fascia sono anche la Liguria, che con il 13% Ë già oltre il limite fissato per le terapie intensive ed Ë al 14% negli altri reparti, mentre la Lombardia Ë appena un punto percentuale sotto le soglie, rispettivamente con il 9% e 14%. Entrambe le regioni potrebbero quindi colorarsi di giallo già una settimana prima di Natale. Quando a far loro compagnia sembrano destinate anche Lazio, Veneto e Marche, tutte con tassi di occupazione sia nelle terapie intensive sia dellarea non critica al 12%. Questo salvo uninversione di tendenza dei contagi e dei ricoveri, che nellultima settimana sono rispettivamente aumentati del 22, 4% e del 16, 3%. Ma il tasso di positività al 4% registrato ieri, nonostante lapparente calo dei nuovi positivi, non lascia ben sperare. Senza considerare l'incognita Omicron. PerchÈ, se Ë vero che le informazioni provenienti dal Sudafrica e lo stato di salute degli europei contagiati dalla nuova variante sembrano dire che la sua aggressività Ë minore, altrettanto lo Ë il fatto che se il denominatore dei contagi aumenta sensibilmente, anche quello dei casi gravi Ë destinato a salire (mia considerazione : ma chi lo ha detto !). A meno che la nuova versione del virus si riveli quasi inoffensiva. Un ottimismo sul quale sarà bene non fare troppo affidamento guardando solo allAfrica australe, dove la popolazione Ë molto pi˘ giovane della nostra. Ma grande incertezza cË anche sulla tenuta dei vaccini. ´I dati preliminari mostrano che cË un considerevole calo della capacità di vaccinati o guariti di respingere Omicron. Ma ci servono altre informazioni per poter determinare il livello di immunità fornito dai vaccini contro la variante del Covid, ha ammesso il capo della strategia vaccinale dellEma, Marco Cavaleri. Senza escludere la necessità di dover ricorrere a versioni aggiornate anti-Omicron dei vaccini, alle quali sia Pfizer sia Moderna stanno già lavorando. Con tutte queste incognite il governo, dietro il suo atteggiamento attendista, prepara in realtà un piano B. Che sarebbe pronto a tirare fuori dal cassetto qualora i decessi quotidiani dovessero salire oltre la soglia psicologica di 200. Oppure se dopo Alto Adige e Friuli, qualche altra regione popolosa dovesse pericolosamente avvicinarsi alla fascia arancione, dove scattano le prime chiusure. Quello che Draghi non vuol sentire nemmeno nominare. Per questo se le cose dovessero peggiorare il governo Ë pronto a calare la carta del Green pass ´rafforzatoª in tutti i luoghi di lavoro. Che sarebbe un po' come estendere l'obbligo vaccinale senza dirlo e senza incorrere a ricorsi per presunta incostituzionalità. Intanto lo stesso esecutivo si tutela, stanziando con il decreto fiscale approvato ieri altri 3 miliardi e 299 milioni per lacquisto di vaccini nel 2022. Mentre il Viminale informa che l8 dicembre i controlli sono stati oltre 126 mila e le sanzioni poco meno di 3. 900. Segno che la stragrande maggioranza degli italiani Ë ligio alle regole. O forse che per ora si preferisce dissuadere più che punire.

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