Disponibile nella sua versione integrale sul sito www.i n te r n atio n alp ro p e rty righ t si n d ex .o rg , è stata resa pubblica dalla Property rights alliance l’edizione 2021 dell’International property rights index. Si tratta dell’i n d ic e globale sulla protezione dei diritti di proprietà in 129 Paesi, con una copertura del 94% della popolazione del mondo e del 98% del Pil globale. Si tratta dell’unico indice globale comparativo che misura anno per anno la condizione dei diritti di proprietà - sia fisica sia intellettuale - insieme all’am - biente giuridico e politico che caratterizza su questo piano i diversi Paesi. Se ne è parlato alla prima conferenza annuale di Mercatu s (www.i stituto m e rc atu s .it ), l’istituto di cultura, ricerca e formazione promosso da Da - niele Capezzone, Barbara Bos ch etti (ordinario di diritto amministrativo presso l’Uni - versità Cattolica di Milano), Lorenzo Montanari (vicepre - sidente per gli International affairs di Americans for tax refo r m) e Federico Punzi (diret - tore di Atl a n tic o ). Mercatus è uno dei partner della Property rights alliance, che include 124 think tank in 73 Paesi, tutte organizzazioni impegnate a valorizzare la difesa della proprietà come pilastro di una società più prospera, libera e giusta. Un dibattito cui, tra gli altri, hanno partecipato il presidente di Confedilizia, Gior - gio Spaziani Testa, e Camilla C o nti , giornalista della Ve rità . In base all’edizione 2021 d el l’Indice, la performance italiana è peggiorata nel 2021, decrescendo e ottenendo la 18ª posizione nell’Europa occidentale e la 44ª nel mondo. L’Italia è ovviamente considerata nel novero delle economie avanzate e nei Paesi a reddito nazionale elevato. I tre Paesi in testa alla graduatoria sono risultati la Svizzera, Singapore e la Nuova Zelanda. L’Indice (giunto alla sua quindicesima edizione) è arricchito quest’anno da cinque studi ulteriori, uno dei quali realizzato in Italia dai professori Marco Allena e Br u n o Fe r ro n i (Università Cattolica di Milano), un case study intitolato Taxation on immovable property in italy. The cost behind wealth, how taxes impact the right of property («Tassazione dei beni immobili in italia. Il costo della ricchezza, come le tasse incidono sul diritto di proprietà»). Daniele Capezzone (Merca - tus ) ha dichiarato: «La proprietà, fisica e intellettuale, è presidio di libertà per gli individui, le famiglie e le imprese rispetto alle persistenti tentazioni illiberali e alle politiche dirigiste e anti mercato. In Italia, in particolare dal 2011, è in corso un’aggressione fiscale contro la proprietà immobiliare. Ora, occorre evitare che l’annunciata revisione degli estimi catastali apra la strada, tra qualche anno, a un ulteriore inasprimento di una pressione fiscale già insostenibile».
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
Nessun commento:
Posta un commento