La giornalista
specializzata in
r e p o r t a g e d i
guerra dalla Ztl
dice che bisogna
affamare i russi
fino a quando non cacciano
Vladimir Putin. La commo-
zione per i bambini ucraini è
talmente tanta che non gliene
rimane neanche un po’ per i
bambini russi. Dopo due anni
di menti mobilitate dallo sta-
to d’emergenza il duro ma ne-
cessario principio del «peggio
per te» trova nella guerra in
Ucraina un morbido nido nel
quale posarsi. Ha ragione Jo e
B id e n: o le sanzioni o la guer-
ra mondiale ma l’impressio-
ne è che questa volta si tratti
di qualcosa di diverso. Le san-
zioni esistono da sempre, nel
mondo moderno furono ap-
plicate numerose volte, sono
attualmente in vigore contro
vari Stati «meritevoli di puni-
zione», sono la versione mo-
derna dell’assedio medievale.
Questa volta però arrivano
dopo due anni di pandemia,
di stato d’emergenza e di reto-
rica bellica. All’archetipo del-
l’untore risvegliato ad arte
per combattere i colpevoli del
Covid, si è affiancato veloce-
mente e senza destare alcuna
sorpresa l’archetipo del ne-
mico, cioè una sua amplifica-
zione trascendentale. Dopo
due anni di «caccia al sorcio»,
di «no vax ridotti a poltiglia» e
di «disagi fisici e psicologici»,
sentire il ministro dell’econo-
mia francese Bruno Le Maire
dire che «ci apprestiamo a di-
struggere l’economia russa»
spinge i più ad annuire soddi-
sfatti così come hanno per
due anni applaudito a ogni de-
cisione presa dai virologi.
I risultati? Guardare ai ri-
sultati è da disfattisti: quando
c’è un ’emergenza - e questa
volta c’è davvero - bisogna ob-
bedire e non farsi troppe do-
mande. Certo dividere il mon-
do in due blocchi contrappo-
sti escludendo la Russia dal
sistema di pagamenti Swift e
obbligandola a vendere il gas
alla Cina, che paga attraverso
un suo sistema di pagamenti
autonomo, è una scelta che
desta più di una perplessità in
molti analisti ma l’analisi de-
gli scenari internazionali è
troppo complessa. Invece l’a-
nalisi dei comportamenti dei
media, quella è possibile ed è
sotto gli occhi di tutti. L’i nte r-
rogativo che sorge nasce dal
vedere applicate alla Russia
in senso esteso - deliziosi a tal
proposito i veri democratici
che vanno a insultare i bambi-
ni russi all’uscita della scuola
russa di Milano - le categorie
che per due anni sono state
affilate, temprate, provate,
valutate, esibite per i no vax.
Nella mente di molti, Puti nè
oggi moralmente il capo dei
no vax e il fatto che in Ucraina
sia vaccinato il 30% della po-
polazione è un dato che non
viene nemmeno processato
dalle loro menti. E nel vedere
applicate le sanzioni econo-
miche, l’isolamento dal con-
testo internazionale, l’inte r-
ruzione dei rapporti, la cen-
sura dei media russi, la chiu-
sura degli spazi aerei anche ai
voli civili - tutte misure che,
giuste o sbagliate, sono legit-
time in uno stato di guerra -
appare ancora più assurdo,
irrazionale, inaccettabile il
fatto che per due anni la stes-
sa retorica, le stesse misure,
gli stessi comportamenti sia-
no stati riservati a una parte
di popolazione colpevole sol-
tanto di seguire la definizione
di «vaccinazione» e di «obbli-
go vaccinale» da sempre so-
stenute dalla scienza e dalle
istituzioni. La scelta di alcuni
genitori di non vaccinare i
propri bambini, definiti da al-
cuni incauti esperti «serbatoi
di virus», è stata considerata
da molti come un vero e pro-
prio atto di guerra, una scelta
di malvagi aggressori contro
dei buoni inermi.
Nel vedere ora una guerra
vera in Europa non si può non
constatare che la narrazione
bellica nei media e nella men-
talità diffusa non è nient’altro
che l’estensione del dominio
della lotta al Covid. Perché la
verità è che per due anni mol-
ti democratici Stati occiden-
tali, Italia in primis, hanno
deciso, nella piena sospensio-
ne delle procedure democra-
tiche, di imporre sanzioni
prima a tutto il Paese attra-
verso i lockdown e poi a una
parte di popolazione attra-
verso il green pass e l’obb l i go
vaccinale per lavorare. Justi n
Trudeau in Canada è arrivato
al blocco dei conti correnti
per coloro che protestano, al-
le multe e al carcere per colo-
ro che li hanno sostenuti at-
traverso donazioni di denaro,
cioè ha applicato ai suoi citta-
dini le misure che oggi l’Occi-
dente applica ad uno Stato in-
va s o re.
L’uso della forza, la violen-
za, la costrizione, così come
l’archetipo del nemico, sono
parti inalienabili della vita
umana, però per cortesia
adesso non mandate i virologi
in televisione a spiegare che
Puti nè il virus del mondo.
Nessun commento:
Posta un commento