STUPIDA RAZZA

martedì 1 marzo 2022

Di Maio in Algeria Dal cdm via libera alla possibilità di razionamenti


Con il conflitto russo-ucraino in corso, il governo valuta anche l’ipotesi di razionalizzare il gas a scopo preventivo. È quanto è emerso dal Consiglio dei ministri di ieri, legato a doppio filo con il viaggio in Algeria del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, accompagnato dall’ad di Eni, Claudio Descalzi, e da un rappresentante del ministero della Transizione ecologica. L’obiettivo della missione era infatti quello di aumentare le forniture di gas in arrivo dall’Algeria, scopo raggiunto già nella serata di ieri con l’ok da parte di Algeri ad «aumentare le forniture di gas a favore dell’Italia nel breve, medio e lungo termine», come hanno fatto sapere fonti diplomatiche. «L’Italia è impegnata ad aumentare le forniture di gas da vari partner internazionali. Tra questi l’Algeria, da sempre fornitore affidabile, ha un ruolo fondamentale. L’obiettivo è tutelare le imprese e le famiglie italiane da questa atroce guerra», aveva detto Di M a io prima del via libera da parte dell’A l ge r i a . A sua volta, alla vigilia della visita il colosso pubblico algerino degli idrocarburi Sonatrach aveva detto di essere pronto a fornire più gas all'Europa, in caso di calo delle esportazioni russe, in particolare attraverso il gasdotto Transmed che collega l’Alge - ria all’Italia. L’a m m i n i s trato re delegato Toufik Hakk ha dichiarato al quotidiano Lib e rtè che il gruppo è «un fornitore affidabile di gas per il mercato europeo ed è pronto a supportare i suoi partner a lungo termine in caso di situazioni difficili». In caso, però, vi fossero problemi di rifornimento, ieri il cdm ha dato il via libera a un decreto che «si occupa del livello di rischio imprevisto» legato al sistema nazionale di distribuzione del gas. Come spiega una nota di Palazzo Chigi, dunque, «si autorizza, anche a scopo preventivo, (PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE......!🤣🤣🤣) di anticipare l’adozione di misure per l’aumento dell’offerta e/o riduzione della domanda di gas previste in casi di emergenza, una eventualità che al momento non corrisponde a quella in cui si trova il nostro Paese». Inoltre, «si rende immediatamente attuabile» il razionamento del gas utilizzato «dalle centrali elettriche» e «nel settore termoelettrico». (🤔🤔🤔) Come spiega la nota, inoltre, anche nel caso di mancanza di gas, il governo potrebbe comunque premere l’accelerato - re sulla produzione di energia da altre fonti, come quelle rinnovabili. (🤣🤣🤣) Come evidenziato dal cdm, la diminuzione del consumo di gas potrebbe riguardare le centrali elettriche ma anche «il settore termoelettrico che rappresenta una delle principali componenti della domanda media giornaliera di gas». Il compito di rendere concretamente operative le misure spetterà a Terna, gestore della rete nazionale. Dall’incontro di ieri, poi, è nato un decreto che prevede aiuti, anche militari, per l’Ucraina. L’obiettivo è fornire mezzi ed equipaggiamenti militari alle autorità governative. (NON SCHERZATE CON IL FUOCO !) Via libera, inoltre, anche allo stanziamento di 10 milioni di euro a carico del Fondo per le emergenze nazionali per favorire l’organizzazione di soccorsi alla popolazione ucraina. La misura a favore dei rifugiati prevede «un incremento di 13.000 posti dei centri straordinari che potranno essere attivati dai prefetti (Cas) e un potenziamento di ulteriori 3.000 posti del sistema di accoglienza e integrazione (Sai)». L’obiettivo è che «i cittadini ucraini vengano ospitati nei centri di accoglienza straordinaria (Cas) anche indipendentemente dal fatto che abbiano presentato domanda di protezione internazionale». Infine, viene previsto un fondo da mezzo milione per aiutare studenti e docenti ucraini a svolgere le proprie attività in Italia.


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