STUPIDA RAZZA

venerdì 22 aprile 2022

Alleanza con Pechino più forte

 

Tocca a Le Yucheng, classe 1963,
rampante viceministro degli Esteri
ormai abituato a gestire i dossier
più scomodi sul tavolo cinese, da
Taiwan alle frizioni con gli Usa, ri-
badire l’amicizia imperitura con la
Russia e lo sviluppo del coordina-
mento a tutto campo tra i due Paesi
«nella Nuova Era inaugurata dal
presidente Xi Jinping».
La dichiarazione è rimbalzata
dall’incontro di lunedì nella capita-
le cinese tra Le Yucheng e Andrey
Denisov, l’insostituibile ambascia-
tore russo a Pechino dal 2013, in
pratica dall’arrivo al potere di Xi
Jinping. Ex rappresentante della
Russia all’Onu, Denisov è nato a
Karkiv, in territorio ucraino che i
russi considerano territorio russo.
È l’uomo di Putin in Cina.
Imperterriti, i due diplomatici
hanno ribadito quell’amicizia sino-
russa «più forte della roccia» sanci-
ta da Putin e Xi all’apertura delle
Olimpiadi il 4 febbraio scorso e ri-
badita in seguito, in più riprese, dai
vari portavoce e diplomatici nono-
stante le decine di migliaia di morti
del conflitto russo-ucraino e le
pressioni dell’Occidente sulla Cina
perchè eviti l’abbraccio letale con la
Russia. Pechino si è astenuta al-
l’Onu, in assemblea e in Consiglio
di sicurezza, e non supporta le san-
zioni contro la Russia. Sostegno al-
lo Sco, l’iniziativa per la sicurezza
alternativa alla Nato, sostegno del-
la banca dei Brics, e degli affari.
Le e Denisov hanno ricordato
come nel primo trimestre di que-
st’anno il volume degli scambi
bilaterali tra Cina e Russia ha
raggiunto i 38,2 miliardi di dolla-
ri Usa, con un aumento di quasi il
30%, «a dimostrazione della
grande resilienza e delle poten-
zialità della cooperazione tra i
due Paesi». In cifre assolute l’in-
terscambio centrerà il raddoppio
entro la fine dell’anno. L’asse di-
plomatico Cina-Russia dunque
non vacilla nemmeno davanti al-
le ultime devastazioni, ai bom-
bardamenti sui civili, segue al
contrario un copione avviato da
tempo, già l’anno scorso Le e De-
nisov hanno officiato le celebra-
zioni per i vent’anni del Trattato
di buon vicinato e di cooperazio-
ne amichevole.
C’è una data da tenere ben a
mente anche a Pechino, ed è - nel-
l’ottica delle celebrazioni ad effetto
- strategica: il prossimo 9 maggio,
data cruciale per la Russia perchè si
festeggia la Giornata della Vittoria
e la resa dei nazisti al termine della
Seconda guerra mondiale, cui con-
tribuì in maniera decisiva l’Armata
Rossa. Non a caso il sogno di Vladimir Putin è quello di sottomettere

l’Ucraina entro quella data.
L’ambasciata russa in Cina, che
si picca di essere (e certamente lo è,
per metri quadrati) la più grande al
mondo proprio a seguito dei vecchi
rapporti tra Paesi comunisti, sarà
teatro di celebrazioni sfarzose. Do-
po la Piazza Rossa, per la quale Pu-
tin si sta comunque preparando, gli
occhi saranno puntati su Pechino.
Denisov, come in un disco rotto,
ha affermato che la parte russa
«considera sempre lo sviluppo del-
le relazioni con la Cina una priorità
della sua diplomazia ed è disposta
a seguire la direzione indicata dai
due capi di Stato per approfondire
ulteriormente il coordinamento
strategico globale e la cooperazione pratica a 360 gradi tra i due Paesi,
in modo da avvantaggiare conti-
nuamente i due popoli e mantene-
re l’equità internazionale».
Le Yucheng ha riesumato anche
il tema del nuovo tipo di relazioni
internazionali: «Indipendente-
mente da come cambia la situazio-
ne internazionale, la Cina, come
sempre, rafforzerà il coordinamento strategico con la Russia per
ottenere una cooperazione van-
taggiosa per tutti, salvaguardare
congiuntamente gli interessi co-
muni di entrambe le parti e pro-
muovere la costruzione di un nuo-
vo tipo di relazioni internazionali
e di una comunità con un futuro
condiviso per l’umanità».

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