STUPIDA RAZZA

giovedì 21 aprile 2022

« L’invio delle armi a Kiev allontana la pace»

 

La Cina torna a sostenere la Russia. Ieri, il rappresentante permanente cinese all'Onu, Zhang Jun, ha criticato le sanzioni comminate dall’O c c idente a Mosca. Intervenendo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha detto che «il congelamento arbitrario delle riserve valutarie di altri Paesi è una violazione della sovranità ed equivale ad armare l’interdipendenza economica». Queste pratiche, ha proseguito, «minano le fondamenta della stabilità economica mondiale e portano nuove incertezze e rischi alle relazioni internazionali». «Continuare a inviare armi più pesanti non porterà la pace, ma prolungherà e intensificherà soltanto il conflitto», ha inoltre dichiarato. Non è una novità che Pechino spalleggi Mosca. Il Dragone si è finora rifiutato di condannare l’invasione russa d el l’Ucraina e, poche settimane fa, ha votato contro la risoluzione Onu per sospendere la Russia dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Inoltre, appena l’altro ieri, Pechino e Mosca hanno ribadito la volontà di rafforzare la «cooperazione strategica». Approfittando anche degli errori geopolitici commessi dal presidente americano Joe Biden, l’asse sino-russo si sta insomma consolidando. La Cina punta infatti a creare un nuovo ordine internazionale di cui essere il perno, mettendo la Russia in posizione subordinata, sfruttando il proprio espansionismo politico-economico in Africa, irretendo l’Ue e marginalizzando gli Usa. Un incubo geopolitico a cui servirebbe, come risposta, una leadership occidentale forte. Una leadership che purtroppo al momento, sia a Washington che a  Bruxelles, sembra l at i ta re.

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