Elon Musk non molla su Twitter. Secondo un documento inviato alla Sec, il magnate di Tesla e SpaceX avrebbe messo insieme 46,5 miliardi (54,20 dollari ad azione) per rilevare il social network dell’uccellino blu, grazie all’i mpegno finanziario di diverse ba n c h e. Nei giorni scorsi Mu s k ave va offerto 43 miliardi per l’opera - zione ma - sebbene non sia stato ancora ufficializzato - è probabile che il consiglio di amministrazione della società rifiuti la proposta. Il finanziamento su cui può fare riferimento Mu s k (e che gli permetterebbe di avviare l’Opa) arriverebbe da Morgan Stanley senior funding, banca che si impegna a offrire una serie di prestiti del valore complessivo di 25,5 miliardi di dollari. I restanti 21 miliardi di dollari saranno coperti dallo stesso imprenditore sudafricano (con cittadinanza canadese e naturalizzato statunitense). A questi, però, bisogna sottrarre il 9% di Twitter, già di proprietà di Musk e del valore di 2,9 miliardi. «Abbiamo ricevuto la proposta aggiornata e non vincolante di Elon Musk, che fornisce informazioni aggiuntive sulla proposta originale e nuove informazioni sul potenziale finanziamento», hanno fatto sapere da Twitter. «Come precedentemente annunciato e comunicato al signor Mu s k di - rettamente, il consiglio è impegnato a condurre una revisione attenta, completa e deliberata per determinare il corso di azioni che si ritiene sia nel migliore interesse della società e di tutti gli azionisti di T w i tte r » . È utile ricordare che, nonostante sia l’uomo più ricco al mondo, con una fortuna personale stimata in circa 249 miliardi di dollari, Mu s k non è in grado di comprare direttamente Twitter, dato che la maggior parte del suo patrimonio netto è legato alle azioni Tesla. L’imprenditore può quindi mettere a garanzia del suo finanziamento le sue azioni del colosso delle auto elettriche, ma ci sono limiti su quante azioni possa utilizzare in questo senso. Non resta quindi che attendere la prossima mossa del cda di Twitter. Basti ricordare che i vertici del social network hanno annunciato misure per bloccare l’acquisizione ostile di Mu s k . Questa manovra, che è nota nel mondo della finanza come una «pillola di veleno», consente ad alcuni azionisti di acquistare più azioni nel tentativo di bloccare Mu s k di arrivare a una quota superiore al 15%. Dal canto suo, il ceo di Tesla si è definito un «assolutista della libertà di parola» e ha suggerito che Twitter dovrebbe allentare le sue politiche di moderazione. «Ho investito in Twitter perché credo nel suo potenziale di essere la piattaforma a favore della libertà di parola in tutto il mondo», ha detto Mu s k . «Twitter ha un potenziale straordinario. Io lo sbloccherò», ha concluso.
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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