Gazprom ha tagliato del 40% le forniture giornaliere di gas alla Germania attraverso il Nord stream 1, ufficialmente perché «a causa dei ritardi nella consegna di compressori da parte di Siemens, e di malfunzionamenti ai motori, solo tre unità di compressione possono esser attualmente messe in funzione alla stazione di Portovaya». In particolare, il colosso russo, oltre a incolpare della situazione le sanzioni, ha dichiarato: «Le consegne di gas tramite il gasdotto Nord stream possono essere garantite solo fino a un volume di 100 milioni di metri cubi di gas al giorno invece dei previsti 167 milioni di metri cubi». Il gasdotto, entrato in funzione nel 2011 (con una seconda linea operativa dall’otto - bre 2012) ha la capacità per portare 55 miliardi di metri cubi di gas l’anno dalla Russia all’Europa. Dopo la sua entrata in funzione è stato iniziato il collegamento Nord stream 2, costato 12 miliardi di dollari e già terminato, ma congelato da Berlino come ritorsione per la guerra in Ucraina. Il governo tedesco ha cercato di buttare acqua sul fuoco. Un portavoce del ministero dell’Economia ha dichiarato laconicamente: «Osserviamo la situazione e verifichiamo lo stato delle cose», aggiungendo che «al momento» la sicurezza degli approvvigionamenti è garantita. Da Berlino è arrivata anche la notizia che il governo ha approvato un prestito tra i 9 e i 10 miliardi per evitare il fallimento di Gazprom Germania, sotto amministrazione fiduciaria da aprile, quando Gazprom Russia si è ritirata dalla controllata tedesca. Il rallentamento del Nord strem 1 arriva dopo il blocco del gasdotto Yamal e lo stop alle forniture alla olandese Gasterra, alla Polonia, all’Un - gheria e alla Finlandia per i mancati pagamenti in rubli. Ma i rincari hanno comunque permesso a Vladimir Putin di incassare il 90% di gettito in più su petrolio e gas. La notizia ha subito fatto schizzare i prezzi: ad Amsterdam il gas ha chiuso a 97 euro (+16,3%) per megawattora dopo aver superato nel corso della giornata i 100 euro.
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
venerdì 17 giugno 2022
Gazprom taglia il gas alla Germania
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