STUPIDA RAZZA

giovedì 23 giugno 2022

Rischio di recessione: in frenata Borse, tassi e materie prime

 



L’inflazione in Gran Bretagna raggiunge il 9,1%, in linea con le attese ma comunque al massimo da 40 anni. Il Presidente della Fed ribadisce al Senato Usa che la banca centrale ha fatto della lotta al costo della vita la sua missione, tanto che potrebbe alzare i tassi anche oltre la loro semplice «normalizzazione». E il BTp Italia, strumento anti-inflazione per antonomasia, raccoglie in tre giorni tra i risparmiatori italiani 7,2 miliardi di euro: seconda maggior partecipazione dal 2014 per questo tipo di strumenti, dopo il boom del 2020. Eppure, mentre i dati macroeconomici e i discorsi dei banchieri centrali sono tutti orientati sul tema dell’inflazione, i mercati guardano già avanti. Sono già oltre: ormai sono entrati in modalità recessione. Sono convinti che la lotta all’inflazione da parte delle banche centrali, unita allo shock energetico che colpisce soprattutto l’Europa, non lascerà scampo alle economie di mezzo mondo. Insomma: i mercati prezzano sempre più il forte rallentamento economico. L’inflazione è diventato un capitolo ormai vecchio. Come un film già visto. Modalità recessione L’andamento di tutti i mercati finanziari sembra quasi metterlo per iscritto. Ieri sono innanzitutto calati i prezzi di tutte le materie prime: dal petrolio (con il Brent che ha perso il 2,62% ieri e il 12,8% dai massimi) al rame (che ieri è arrivato al minimo da 15 mesi perdendo il 2,50% e il 18,2% dai massimi). Segno che il mercato inizia a scontare una frenata dell’economia globale e dunque un minor consumo di materie prime. Poi sono scesi in maniera consistente i rendimenti dei titoli di Stato: i Bund decennali sono passati dall’1,76% di martedì all’1,63% di ieri sera, i Treasury Usa sono calati dal 3,28% al 3,15% e anche i tassi dei BTp sono scesi da 3,79% a 3,65%. Questo significa da un lato che gli investitori sono andati in cerca di beni rifugio come i Bund e i Treasury, dall’altro che iniziano a ipotizzare futuri ribassi dei tassi a causa della futura recessione: questo ha fatto salire i prezzi e scendere i rendimenti dei titoli di Stato. Tutti. Infine le Borse: quelle europee hanno aperto in pesante ribasso (oltre il 2%), poi hanno recuperato terreno con l’apertura di quelle americane ma hanno chiuso comunque in frenata: Milano -1,36%, Parigi -0,81%, Francoforte -1,11%. Solo negli Usa i listini sono restati in positivo. La chiave di lettura Questi movimenti indicano, come accennato, che i mercati pensano sempre più che la cura da cavallo anti-inflazione delle banche centrali finisca presto o tardi per azzoppare il cavallo stesso.👍👍👍 Quindi scontano tassi in rialzo nel breve, ma in calo nel lungo. È questo che nel pomeriggio potrebbe aver sostenuto le Borse, soprattutto quelle americane: secondo alcuni osservatori, sui mercati sta iniziando a diffondersi l’idea che se la recessione arriverà, prima o poi le banche centrali saranno costrette a fare marcia indietro e ad abbassare i tassi d’interesse.👍👍👍 Così le Borse, che guardano sempre avanti, nel pomeriggio hanno provato a rialzare la testa. Non è un caso che le migliori del giorno siano state quelle americane e in particolar modo il Nasdaq: a beneficiare di un nuovo futuro possibile ribasso dei tassi sarebbero infatti soprattutto i titoli tech. A sostenerle potrebbero arrivare poi i ribilanciamenti dei portafogli che, secondo i calcoli di JP Morgan, da qui a fine mese potrebbero spingere gli investitori a comprare azioni per circa 250 miliardi di dollari. Il BTp Italia Se i mercati guardano già alla futura possibile recessione, i risparmiatori italiani guardano alle loro tasche e alla presente, attualissima, inflazione. Così hanno dato una buona risposta all’offerta di BTp Italia fatta dal Tesoro: con richieste ieri per 1,39 miliardi di euro, la domanda totale in tre giorni è arrivata dai risparmiatori fino a 7,2 miliardi. Escludendo il BTp Italia lanciato nel 2020, era dal 2014 che non si vedevano richieste così elevate. Oggi l’offerta è aperta agli investitori istituzionali: vedremo che tipo di accoglienza riserveranno loro al BTp Italia.

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