STUPIDA RAZZA

venerdì 3 dicembre 2021

Le tv a caccia del no vax da «convertire»

 

È l’ora del pentito. Poteva mancare? Dopo la dannazione arriva sempre la possibilità di redenzione. Ma solo a patto che il peccatore confessi i suoi peccati e reciti l’atto di dolore, ovviamente meglio se in diretta tv: la Chiesa del Vaccino Dio Padre Onnipotente si mostra magnanima nei confronti delle pecorelle smarrite. E così nei programmi televisivi e sulle pagine dei giornali è partita la caccia al no vax contrito che ammette di aver seguito Satana e si dimostra pronto a cambiare vita. In nome del padre, del figlio e dello Pfizer santo. E così abbiamo ex candidati sindaci con la lista #Normberga2 che fino all’altro giorno andavano in giro a lanciare la «crociata del rosario per la liberazione del mondo dalla tirannide sanitaria» che ora zeppano le colonne di tutti i giornali con i loro mea culpa («Sono guarito da me stesso») e i loro appelli per la salvezza eterna («Vaccinatevi tutti»). Abbiamo medici che manifestavano in piazza contro il vaccino dicendo che «è peggio dell’acqua di fogna», che oggi compaiono in prima serata a cospargersi il capo di cenere («Non avevo capito il peso delle parole che dicevo») e mettono in guardia dagli ex compagni di viaggio («Il mondo no vax è pieno di criminali»). E abbiamo inviati di tutte le tv che battono le terapie intensive letto per letto, intubato per intubato, alla ricerca dell’ex no vax cui estorcere le fatidiche parole: «Mi pento, mi pento, fortissimamente mi pento». Ora, a parte la scena stucchevole di questi poveracci malati di Covid che manco riescono a respirare e si trovano a fare i conti con i microfoni spiattellati sotto il mento (tanto che temo che alcuni confessino di essere no vax pentiti solo per togliersi di dosso l’assedio molesto), a parte questo dicevo, è davvero singolare la ricerca dei Buscetta No Vax, i Totuccio Contorno sacra iniezione unita, che inevitabilmente finisce sempre per cadere sulle personalità più estreme, più bizzarre, più fo l k l o r i s t ic h e. Dietro gli 8 milioni di italiani che sono dubbiosi nei confronti dei vaccini e dei tanti altri che sono dubbiosi sul green pass, ci sono sofferenze, intelligenze, studi accademici, ricerche, medici, filosofi, intellettuali, c’è un universo sconfinato di sapere e di conoscenza che invece il pensiero unico dominante riduce a macchietta. Scegliendo, per l’appunto, la macchietta più adatta alla r id ic o l i z za z io n e. La novità è che fino a ieri la macchietta funzionava come tiro al bersaglio, oggi funziona come pecorella smarrita da riportare nel gregge. Questo è il cambiamento in atto che si può studiare attentamente sulle colonne dei giornali (tutti i giornali, tanto sono uguali, a parte La Verità) e a reti pressoché unificate. Laddove c’era il no vax vestito da cattivo che ululava scemenze per essere fatto a brandelli dalle mute di vaccinisti rabbiosi, ora c’è il no vax vestito da pentito che continua a dire le stesse scemenze di prima, ma a bassa voce. E viene blandito da cori plaudenti di vaccinisti misericordiosi, che aprono le loro grandi braccia e promettono il perdono eterno a chi inizia il percorso ascetico dalla prima alla terza dose. Con conseguente beatificaz io n e. Come ogni conversione, da Damasco in poi, anche quelle dei no vax sono fulminee e imprevedibili. Pa s q ua - le Bacco, il medico che sosteneva che i vaccini sono «peggio dell’acqua di fogna», aveva pure pubblicato un libro, con il magistrato G io rg i a n - ni, s’era fatto fare la prefazione da G ratte r i , aveva polemizzato con quest’ultimo che sosteneva di non aver letto prima di scrivere (bizzarri tutti e due, eh). E ora all’improvviso scopre che ci sono le terapie intensive? E che nelle terapie intensive c’è gente che soffre? Dopo quasi due anni che ne parliamo? L’altro, l’ex candidato sindaco di Conegliano, Lorenzo Damiano, quello che ha preso il virus a Medjugorje, voleva il processo di Norimberga (da qui il nome della sua lista) per i colpevoli del complotto mondiale. S’è pure presentato alle elezioni. Ci deve aver pensato bene, ha fatto la lista, il programma, i comizi. Ora è ricoverato e ha scoperto che il Covid «tocca i polmoni» e che per salvarsi «bisogna usare l’ossigeno». Pensa un p o’ che scoperta. Ma il problema non sono tanto queste persone. Il problema è l’uso che ne viene fatto a scopo disinformazione. Fin all’inizio su questo giornale scriviamo che bisogna vaccinarsi e dunque il fatto che ci sia qualche non vaccinato che dice che si è pentito e che vorrebbe vaccinarsi ci fa persino piacere. Certo: allo stesso modo, forse, bisognerebbe dire che ci sono tante persone che si sono vaccinate e ora si sono pentite di averlo fatto perché hanno avuto qualche effetto avverso e lo Stato le ha abbandonate (di questo, invece, chissà perché, non si parla). Ma soprattutto bisognerebbe evitare questa ridicola caccia al no vax di turno, questo assalto alle terapie intensive alla ricerca di pentiti, questa strumentalizzazione a reti unificate che finisce per usare alcune persone, evidentemente in una situazione di fragilità, per mettere alla berlina milioni di altre persone che sono serie, preparate, sensate, documentate, che non hanno mai pensato che il vaccino sia acqua di fogna, ma non per questo sono disposte a bersi tutto quello che gli vogliono dar da bere i sacerdoti della chiesa della Sacra Iniezione. Persone che si fanno delle domande e hanno dei dubbi. E che meritano di essere trattate da gente perbene, come sono. Non da peccatori in attesa di confessione e assoluz io n e. 



Nessun commento:

Posta un commento