STUPIDA RAZZA

giovedì 25 novembre 2021

Natale ai domiciliari per 8 milioni di «ribelli»

 

Sotto l’a l b e ro di Natale, gli italiani trovano il super green pass. Il Cdm di ieri, ascoltate le richieste delle Regioni, capitanate dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha dato il via libera alle nuove restrizioni anti Covid, valide dal prossimo 6 dicembre al 15 gennaio 2022: arriva in Italia il green pass «rafforzato», il cosiddetto 2G, che si ottiene solo con la vaccinazione o con il certificato di guarigione dal Covid. Siamo a un vero e proprio obbligo vaccinale mascherato, che esclude da una lunga serie di attività circa 8 milioni e mezzo di italiani, quanti sono gli over 12 che non si sono fatti inoculare le due dosi. Altra novità destinata a far discutere, l’obbligo di esibire il green pass «base», quello che si ottiene anche con il tampone negativo, per accedere ad alberghi, agli spogliatoi dei centri sportivi, e anche, badate bene, per usufruire del trasporto ferroviario regionale e interregionale e del trasporto pubblico locale. Resta un mistero come faranno i controllori a verificare che chi sale a bordo di un autobus abbia il green pass: il governo prevede controlli «a campione», praticamente una presa in giro. Si introduce inoltre l’ob - bligo vaccinale, compreso quello della terza dose, per diverse categorie professionali: sanitari e docenti, compreso il personale amministrativo di strutture sanitarie e scuole, militari, forze di polizia, soccorso pubblico. Il green pass rafforzato vale anche nelle zone bianche, mentre nel caso di un passaggio in zona gialla o arancione, le eventuali ulteriori restrizioni non saranno valide per chi ha il green pass rafforzato. In sintesi: in giallo e arancione, apartheid dei non vaccinati. In zona rossa, le restrizioni valgono per tutti. Il certificato verde sarà valido per 9 mesi dalla ultima inoculazione, e non più per 12 mesi. Vediamo nel dettaglio le nuove regole. Il super green pass sarà obbligatorio per entrare in bar e ristoranti al chiuso, palestre, impianti sportivi, cinema, teatri, discoteche e per assistere agli spettacoli e partecipare a feste e cerimonie pubbliche, anche in zona bianca. Il green pass «base», ovvero quello che si ottiene anche con un tampone negativo, resta valido per recarsi sul posto di lavoro e diventa obbligatorio, a differenza di quanto accaduto fino ad ora, anche per soggiornare in albergo. La durata dei tamponi molecolari è di 72 ore. Quella dei tamponi antigenici è di 48 ore. la mascherina resta non obbligatoria all’ap e rto in zona bianca e obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa. È sempre obbligatorio portarla con sé e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti. Il governo ha deciso anche il rafforzamento del sistema dei controlli: «Il prefetto territorialmente competente», si legge nel testo del decreto, «entro cinque giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sentito, entro tre giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, adotta un piano per l’effettuazione costante di controlli, anche a campione, avvalendosi delle forze di polizia e del personale dei corpi di polizia municipale munito della qualifica di agente di pubblica sicurezza, in modo da garantire il rispetto del possesso delle certificazioni. Il prefetto trasmette al ministro dell’I nte r - no», si legge ancora, «una relazione settimanale dei controlli effettuati nell’a m bito territoriale di competenza». Parole in rigido burocratese, che però lasciano in chi le legge un senso di inquietudine. Controlli, verifiche a campione: ci avviamo a un periodo oscuro, nel quale avremo agenti in divisa dislocati lungo le strade, nei mercati, nei quartieri, pronti a entrare nei locali pubblici, nei ristoranti, per chiedere a chi si sta godendo una pizza con la propria famiglia il possesso del super certificato verde. Incredibile ma vero, anche per accedere a ristoranti e bar al chiuso, in zona bianca, quindi dove la circolazione del virus è ben al di sotto di ogni soglia di preoccupazione, dove le ospedalizzazioni sono ampiamente sotto controllo, occorrerà il green pass rafforzato. Chi non è vaccinato, dovrà dire addio alla vita sociale, pur essendo in possesso di un tampone negativo. Per quel che riguarda l’ob - bligo vaccinale, le categorie interessate dovranno per legge farsi inoculare anche la terza dose: «Estendiamo l’obbligo», spiega il ministro della Salute, Roberto Spera n za , «anche al personale non sanitario che lavora nel comparto salute, alle forze dell’ordine, ai militari e a tutto il personale scolastico. Inoltre l’estensione riguarda anche la terza dose o il richiamo (per chi si è vaccinato con Johnson&Johnson, il richiamo è la seconda, ndr)». « L’atto di accertamento dell’inadempimento», si legge nel testo del decreto, «determina l’immediata la sospensione dal diritto di svolgere l’attività lavorativa, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Per il periodo di sospensione, non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati. La sospensione è efficace fino alla comunicazione da parte dell’i nte re s s a - to al datore di lavoro dell’av - vio e del successivo completamento del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della dose di richiamo». 

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