Evergrande non è andata in default: dal nulla, o meglio da svendite e, probabilmente, da qualche aiuto statale indiretto, sono usciti i soldi per pagare gli interessi ai bond in dollari. Il problema però è lontano dall’essere risolto. Evergrande non può continuare a svendere il proprio patrimonio per pagare gli interessi, e oggi (primo novembre) lo sviluppatore Yango ha offerto uno swap dei propri titoli in dollari, offrendo un premio cash per poterli rinviare a una scadenza futura.
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