Il metodo green pass è sempre
stato usato, sia nei regimi dittato-
riali sia nelle pseudo democrazie. È
un metodo ricattatorio brutale, im-
perniato su minacce che alimenta-
no la paura e, se necessario, accom-
pagnato da manganelli. È usato an-
che in questo periodo di pandemia,
zuccherando il ricatto con un «dol-
ce accompagnamento a...». Lo sto-
maco si ribella. Il Ventennio è vissu-
to di questo metodo. Sorprende che
piaccia così tanto alla sinistra. Il
green pass sta creando nei cittadini
problemi psichici che dureranno
ben oltre la pandemia. Il governo dovrebbe correre al riparo sfrattan-do i virologi, che hanno fatto più
danni del virus, e sostituendoli con
psichiatri, di cui l’Italia ha urgente
necessità. L’ammucchiata di partiti
al governo e sindacati, in attesa di
mettere le mani sul malloppo euro-
peo, dovrebbe piuttosto interessar-
si alla salute dei cittadini, non certo
demonizzare la ribellione demo-
cratica dei portuali triestini, per-
ché sono gli unici, oggi, ad avere il
coraggio di pronunciare la parola
« l i b e rtà ».
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