Il giornale inglese The Guardian ha annunciato una novità per i lavoratori nel Regno Unito, che prevede la possibilità di lavorare per quattro giorni alla settimana senza subire variazioni nella retribuzione.
Tremila lavoratori impegnati nelle aziende che partecipano alla sperimentazione seguiranno per sei mesi il nuovo modello lavorativo a cui è stato dato il nome di "100:80:100", cioè i lavoratori riceveranno il 100% della retribuzione, lavorando l’80% del tempo precedentemente impiegato (in linea di massima 32 ore anziché 40), ma dovranno puntare a mantenere al 100% il livello di produttività. Un modo per sperimentare dove porti la riduzione dell’orario di lavoro sia dal punto di vista della produttività delle imprese che del benessere dei loro lavoratori.
Nel Regno Unito da giugno di quest’anno fino a gennaio 2023 una sessantina di aziende e organizzazioni britanniche sperimenteranno la settimana di quattro giorni lavorativi. Il programma è gestito dai ricercatori delle università di Cambridge e Oxford e del Boston College e da gruppi senza scopo di lucro quali 4 Day Week Global, la campagna 4 Day Week UK e il think tank britannico Autonomy.
Puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità sta diventando una scelta di consapevolezza che diversi Paesi iniziano a mettere in pratica. Belgio, Islanda, Spagna e Scozia vanno in questa direzione anche per ottenere un miglioramento sull’equilibrio tra lavoro e vita privata. A Reykiavik è andato in porto un progetto simile a quello inglese. Più di 2.500 persone hanno potuto vivere quel che è stato reputato un “successo schiacciante”: meno stress, una riduzione del rischio di esaurimento e alcun effetto negativo sulla produttività o sui servizi. Era il 2015/2016 e il four-week trial ha portato a cambiamenti sostanziali nel paese.
La differenza nel Regno Unito rispetto ad altre sperimentazioni è che non ci sarà un giorno libero in più con ore più intense durante i giorni di effettivo lavoro; nel caso inglese le ore saranno a tutti gli effetti minori e lo stipendio sarà mantenuto lo stesso. Un’idea che arriva dopo un periodo molto difficile, con la pandemia da Covid-19. Un momento storico tanto intenso ha fatto cambiare prospettiva e punto di vista a molti ed è aumentata l'attenzione verso la qualità della propria vita.
Nessun commento:
Posta un commento