Lamorgese: con guerra e incertezza economica rischi per tenuta sociale

 

La congiuntura italiana diventata fragile con il conflitto russo-ucraino, ha allertato il Viminale. Ieri alla Festa della Polizia il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha detto: «La situazione di incertezza sul fronte economico e sociale aperta dalla guerra, anche per i riflessi sul mercato energetico e sull’approvvigionamento di materie prime potrebbe determinare un pesante impatto sulla produzione industriale, sulla crescita economica, sui livelli occupazionali e, quindi, sulla tenuta sociale del Paese». Così di conseguenza «le Forze di polizia sono tenute a uno sforzo particolare e a mostrare, ancora una volta, la loro straordinaria professionalità». Lamorgese ha poi avvertito: «Dobbiamo scongiurare che i bambini e le donne che fuggono da quei teatri di guerra, rimangano preda di organizzazioni criminali intenzionate a farne oggetto di una turpe attività di traffico». Il capo della Polizia, Lamberto Giannini, ha ricordato come siano arrivati finora in Italia 91mila profughi dall’Ucraina, tra cui quasi 34mila minori. «In questa spirale di emergenze, viviamo scenari che inevitabilmente hanno mutato le dinamiche sociali e criminali» ha sottolineato il prefetto Giannini e «tutto ciò ha spinto a rivedere il nostro modo di “fare sicurezza”». È stato così rimodulato l’impegno contro il crimine «prevedendo, analizzando e intercettando quelle nuove dinamiche che l’emergenza pandemica ha innescato». Nel 2021 si sono svolte quasi 46 manifestazioni al giorno, di cui il 57% su temi politici e il 27% a carattere sindacale e occupazionale. «Abbiamo garantito la normalità in una situazione eccezionale» ha detto Giannini.