STUPIDA RAZZA

domenica 30 gennaio 2022

Vincoli alle stablecoin: Meta verso l’abbandono del progetto Diem

 

Rischia di finire nel nulla quella che doveva essere l’architrave di un nuovo sistema economico globale. Meta, la ex Facebook, starebbe infatti cercando una via d’uscita onorevole per il suo progetto di criptovaluta, ormai ridimensionato rispetto ai piani iniziali. Di fronte all’abbandono della gran parte dei partner iniziali e agli ostacoli regolamentari posti dalla Fed anche all’ipotesi di una stablecoin come Diem , Mark Zuckerberg sarebbe ormai sul punto di abbandonare quel progetto che poco più di due anni fa aveva fatto sobbalzare l’intero mondo della finanza globale, una valuta, per di più cripto, emessa da un privato. Stando a quanto rivelato da Bloomberg, la Diem Association, che ha preso il posto della vecchia Libra, starebbe valutando la vendita degli asset sviluppati nel progetto per poter restituire almeno in parte i fondi agli investitori che avevano creduto nel progetto. Tra i partner finanziari di Diem figurano venture capital come Andreessen Horowitz, Union Square Venturess, Ribbit Capital, Blockchain Capital e il fondo Temasek Holdings di Singapore. I soci industriali comprendono Uber, Shopify, Spotify, Iliad, PayU oltre a una serie di partner in ambito cripto. Le trattative sono ancora allo stato iniziale e non ci sono garanzie che si arrivi alla finalizzazione del deal, anche a causa della difficoltà di valorizzare il valore di Diem in termini di proprietà intellettuale e competenze. Il wallet digitale Novi, la base dell’intera architettura, è già disponibile per alcuni utenti di WhatsApp e Facebook negli Stati Uniti, basandosi su Usdp, stablecoin che sembrava dover aprire la strada a Diem. Lo scorso anno aveva lasciato David Marcus, l’ideatore del progetto iniziale di Libra, sotto forma di una stablecoin legata a un paniere di valute (dollaro, euro, yen, sterlina) con l’ambizione di rappresentare l’economia globale. Poi l’attacco frontale di authority e istituzioni globali aveva spinto l’allora Facebook a ridimensionare il progetto a una criptovaluta legata al dollaro. Ma a mettere i bastoni tra le ruote della stablecoin di Diem è stata la Fed che non ha garantito di poter dare il via libera all’emissione di una valuta da parte di Silvergate Bank, la controllata che se ne sarebbe occupata. A preoccupare l’autorità monetaria Usa è il rischio che la creazione di una sorta di dollaro digitale, senza le adeguate coperture di riserve, potesse trasformarsi in una perdita del controllo sulla politica monetaria. L’assenza del via libera regolamentare ha indotto Zuckerberg a tornare sui suoi passi. Il progetto ha comunque avuto l’effetto in questi anni di accelerare i programmi delle valute digitali di Banca centrale in tutto il mondo. La Cina è ormai pronta a lanciare il suo yuan digitale in occasione delle imminenti Olimpiadi invernali.  

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