STUPIDA RAZZA

venerdì 25 febbraio 2022

Finnair chiude l’anno in rosso e punta anche sull’Italia

 

La compagnia aerea finlandese Finnair chiude un altro anno in profondo rosso (464,3 milioni di euro contro 523,2 milioni del 2020) mentre dalla commissione europea per la Concorrenza riceve il via libera per l’ultima tranche di aiuti di Stato per 50 milioni di euro che si aggiunge ai 350 milioni di euro approvati nel marzo 2021. Una boccata di ossigeno in attesa della sospirata ripresa che potrebbe arrivare dopo la decisione europea di allentare le restrizioni ai voli aerei, decisione recepita dal ministero per la Salute italiano a partire dal primo marzo, l’ultimo passo che le compagnie aeree attendevano per potere guardare alla prossima stagione con serenità e organizzare il business dei mesi estivi. Finnair può contare su 1,3 miliardi di euro di liquidità nonostante i flussi di cassa negativi a causa del Covid: il fatturato si è mantenuto stabile a 838,4 milioni di euro (829,2 milioni nel 2020) soprattutto per il contributo del cargo e per l’aumento il traffico intra-Europa, ma nel suo complesso è sceso del 18% a 2,8 milioni di passeggeri trasportati nel 2021. Per sostenere la ripresa in particolare verso gli Stati Uniti e l’Asia, dal primo marzo Finnair introdurrà la nuova Premium Economy e avvierà il restyling dell’Economy class negli interni dei suoi 25 Airbus A350 e A330 della sua flotta per i voli intercontinentali. Rimandato, invece, di almeno due anni il rinnovo degli interni per i 35 aerei a medio e corto raggio. «La pandemia ha avuto un impatto dramamtico sul nostro settore - ha detto il ceo Topi Manner, interpellato da Il Sole 24 Ore -. Vogliamo ripartire con una nuova offerta perché oggi chi viaggia ha nuove esigenze dalla necessità di una maggiore privacy a spazi dedicati per una esperienza personalizzata». Il vettore finlandese punta a catturare il traffico verso l’Asia e l’Europa, tra cui anche l’Italia. «È un mercato su cui puntiamo molto - ha aggiunto il ceo - Oltre a Roma Fiumicino e Milano Malpensa, dove abbiamo operato anche durante i mesi della pandemia, per la stagione estiva voleremo a Bologna, Napoli e Verona. I passeggeri vogliono tornare a volare il prima possibile e l’Italia è tra le mete preferite».

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