Mia madre è da un anno in una Rsa perché purtroppo dopo una brutta caduta si è spaccata il femore. È all’i nte r n o, dunque, di una struttura molto bella, molto organizzata, dove è trattata bene. Purtroppo, però, siamo ancora in balia delle super restrizioni assurde. I parenti si possono andare a trovare solo due volte alla settimana, nei giorni prestabiliti, dove vengono esclusi categoricamente sabato e domenica, per un massimo di 30 minuti di visita. È possibile andare la domenica su appuntamento solo ed esclusivamente se l’anziano ha un animale domestico a carico dei figli. E già sarebbe paradossale di per sé, perché senza animale non ci si può presentare. Ma abbiamo scoperto a nostre spese che non è la regola più illogica. Dopo due mesi di totale chiusura finalmente la struttura ha riaperto e nel loro patto di condivisione si può entrare solo con la terza dose o se si è guariti dal Covid. La cosa più assurda però è che a coloro che sono guariti chiedono in ogni caso il tampone rapido. Mio fratello ha preso il Covid una volta ad aprile 2021, con tanto di ricovero, poi ha fatto la prima dose di vaccino e successivamente ha contratto di nuovo il virus a gennaio 2022, nonostante la protezione vaccinale. Non può fare al momento altre dosi di vaccino essendo risultato infetto da Covid due volte, essendosi inoculato una volta e non essendo passati 120 giorni dall’ultima volta. Si è presentato nella struttura e non lo hanno fatto entrare perché sprovvisto di tampone rapido negativo, mentre noi siamo liberi di entrare senza tampone grazie alle tre dosi. Un paradosso burocratico e irrazionale che mi ha fatto arrabbiare moltissimo. Abbiamo sempre accettato tutte le restrizioni, ma arrivati a questo punto mi sembra veramente troppo. Hanno riaperto tutto, noi abbiamo tutti il super green pass, siamo a distanza, la potremmo vedere solo per mezz’ora con le mascherine, ma ancora non basta perché mio fratello possa incontrare nostra madre. Dopo due mesi che non si vedono. La risposta di mia madre è stata: «Preferisco morire di Covid ma vedere i miei figli».
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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