Doveva essere
a Mosca, oggi,
Mario Draghi. La
scorsa settimana
era stato invitato
al Cremlino da
Vladimir Putin, ma l’invasio-
ne dell’ Ucraina ha stravolto i
piani del premier italiano, che
ora si trova in una strada stret-
tissima, quella che separa la
impossibilità dell’Italia di
smarcarsi dalla linea dura del-
laNatoedellaUecontro Mosca
dalla prospettiva di ripercus-
sioni pesantissime sul nostro
Paese di una rottura delle rela-
zioni con la Russia. Non esat-
tamente un gesto di cortesia,
quello di Puti nnei confronti di
D ra g h i: il leader russo quando
ha fissato per oggi l’appunta-
mento a Mosca con il nostro
premier sapeva perfettamen-
te che 36 ore prima avrebbe
invaso l’Ucraina. E nessuno
meglio diD ra g h ipuò calcolare
quanto peserà, sull’economia
italiana, il muro contro muro:
energia, commercio, sistema
bancario i settori destinati a
subire le ripercussioni più pe-
santi. Ieri pomeriggio si è riu-
nito il consiglio supremo di Di-
fesa, presieduto ieri dal Presi-
dente della Repubblica, S e r-
gio Mattarella. «Il Consiglio
Supremo di Difesa», si legge in
una nota diffusa al termine
dellariunione,«esprimelapiù
ferma condanna per l’ing iu-
stificabile aggressione milita-
re lanciata dalla Federazione
Russa contro l’Ucraina, che
rappresenta una grave e inac-
cettabile violazione del dirit-
to. La Repubblica Italiana
chiede alla Federazione Russa
l’immediata cessazione delle
ostilità e il ritiro delle forze
fuori dai confini internazio-
nalmente riconosciuti dell’U-
craina. L’imposizione alla Fe-
derazione Russa di misure se-
vere», conclude la nota, «vede
l’Italia agire convintamente
nel quadro del coordinamento
in seno all’Unione europea».
«Convintamente»: un avver-
biocheapparecomeunaexcu-
satio non petita.
Tra oggi e domani potrebbe
riunirsi il Consiglio dei mini-
stri, per decretare un nuovo
dislocamento delle truppe ita-
liane in sinergia con la Nato,
previa approvazione del Par-
lamento. Il contingente an-
drebbe comunque a rafforza-
re le truppe già dispiegate in
Lettonia e Bulgaria. Durissi-
ma la posizione del premier
D ra g h i, che ha espresso «soli-
darietà piena dell’Italia all’U-
craina, un Paese Ue, una na -
zione amica e una democrazia
colpita nella legittima sovra-
nità». D ra g h iha rivolto a Pu-
ti nun appello affinché «metta
fine allo spargimento di san -
gue e ritiri le forze militari dai
confiniucraini in modo incon-
dizionato. In sede Ue sarà pre-
vistounpacchettoduro di san-
zioni. Con la Russia ora», ha
aggiunto il premier, «il dialogo
è impossibile». D ra g h iha poi
partecipato al G7 prima di par-
tire in serata per Bruxelles,
per partecipare al Consiglio
europeo straordinario. A Pa-
lazzo Chigi si è riunito nel tar-
do pomeriggio di ieri il comi-
tato politico strategico. «Quel-
lo che verrà fuori dal Consiglio
europeo», ha detto al termine
della riunione il ministro degli
Esteri, Luigi Di Maio, «e quello
che approveremo anche do -
mani (oggi, ndr) in Cdm sarà
l’ennesima dimostrazione
che chi ha provato a dividerci
ci vedrà ancora più uniti. Ciò
che avverrà nelle prossime
ore, nei confronti di chi sta
provocando la morte di inno-
centi», ha aggiunto Di Maio, «è
un pacchetto di sanzioni sen-
za precedenti contro la Russia
e l’economia russa. Ora la Rus-
sia deve capire l’alto costo che
paga nell’aggredire uno Stato
europeo. Avevamo invitato
nelle ultime settimane i citta-
dini italiani in Ucraina a tor-
nare in Italia, solo 30 su circa
2.000 lo hanno fatto», ha sot-
tolineato Di Maio, «a tutti gli
altri consigliamo vivamente di
restare a casa».
Unanime la condanna del -
l’invasione russa da parte del-
la politica italiana. «L ’Ita l i a
deve condannare senza ambi-
guità l’attacco all’Ucraina», ha
scritto su Twitter il segretario
del Pd, Enrico Letta, «e, insie-
me agli alleati, reagire a questa
sfida senza precedenti ai prin-
cipi di libertà e democrazia in
Europa». «Inaccettabile attac-
co bellico su grande scala», ha
scritto sui social la leader di
Fratelli d’Italia, Giorgia Melo-
ni, «della Russia di Puti ncon-
tro l ’Ucraina. L ’Europa ri-
piomba in un passato che spe-
ravamo di non rivivere più. È il
tempo delle scelte di campo».
«Non è il momento delle divi-
sioni interne», ha sottolineato
il presidente del M5s Giusep-
pe Conte, «una crisi interna-
zionale di questa portata è un
banco di prova importante per
la politica. Le forze del Parla-
mento devono unirsi e ragio-
nare su come supportare l’a-
zione del g overno in sede eu-
ropea. Non è il momento di po-
lemiche». «La Lega condanna
con fermezza ogni aggressio-
ne militare», ha sottolineato il
leader del Carroccio, Matte o
Salv i n i, «l’auspicio è l’imme-
diato stop alle violenze».
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