STUPIDA RAZZA

giovedì 24 febbraio 2022

Il dolore di essere esclusa dalle amiche

 

La prima volta in cui provai un doloroso sentimento di esclusione fu quando due mie care amiche mi invitarono a pranzo in un ristorante. Fuori dai locali noi «cattivi» potevamo ancora sederci. Suggerii loro di pranzare all’interno per non prendere freddo, avrei fatto solo un saluto. Arrivata alla porta, una cameriera mi chiese il green pass e, visto che non ce l’avevo, mi disse che non sarei potuta entrare. Le mie amiche le chiesero se mi sarei potuta sedere senza consumare ma lei fu irremovibile, a quel punto decidemmo di restare all’aperto. Mi sentii esclusa, rifiutata, mentre gli avventori autorizzati ridevano e mangiavano. Raccontai la vicenda ad altre amiche e questo fu causa di chiusure e incomprensioni, per alcune di rifiuto e critiche per la mia s c e l ta . Il mio libero atto di volontà nasce dalle mie gravi allergie che nessun medico ha deciso essere motivo per una esenzione e così eccomi qui a vivere questi giorni lunghi, colmi di impegni con i miei anziani genitori per i quali spero ogni giorno sia di salute poiché nel caso contrario non potrei stare con loro in un ospedale. Vivo con estrema parsimonia dal punto di vista economico e domandandomi quando mi riconsegneranno il diritto di vivere, immaginando un futuro in cui le persone, non tutte per fortuna, continueranno a provare sentimenti di ostilità nei confronti miei e di persone come me.

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