Vi scrivo sia da madre sia da
figlia con il cuore pieno di lacrime.
Mio padre è un ottantenne con un
linfoma e una sindrome al cuore,
un malato terminale. Ricoverato
più di un mese fa in clinica, al peggiorare delle sue condizioni, è dovuto restare in degenza una settimana, per poi fare ritorno a casa.
Avevamo già un’assistenza domiciliare, ma visto il peggioramento
di salute ci è stato consigliato un
hospice. Dopo 15 giorni in clinica
dove nessuno di noi poteva visitarlo ha contratto il Covid (è la seconda volta che mio padre entra
negativo in una struttura ospedaliera e diventa positivo, per fortuna sempre asintomatico). La prima volta che è successo siamo andati sotto nostra responsabilità a
prendercelo. Purtroppo questa
volta non è stato possibile ed è tutt’ora ricoverato in una stanza da
solo. Il 16 febbraio ha compiuto 80
anni senza nessuna persona a lui
cara, senza nessuna torta, senza
nessuna canzone cantata dai nipotini che ama. Per fortuna le infermiere del turno ci hanno fatto
una videochiamata, l’unica in tutta questa degenza. Se abbiamo la
fortuna di trovare qualche infermiera di animo buono riusciamo
a parlare con lui al telefono, altrimenti restiamo giorni senza sentirci. Quando si negativizzerà andrà in questo hospice, dove per
entrare servono due dosi più tampone (solo mia madre ha due dosi)
o tre dosi. Io e mio fratello, non
vaccinati, non potremo mai andare. E la cosa più triste è che i nipotini che lui adora tanto non potranno vederlo. Mio figlio di 11 anni piange tutti i giorni perché non
può vedere il nonno e mio padre a
lui legatissimo si dispera perché
non può vedere il nipote.
Perché non può vedere i figli e i
nipoti, se prima di andare ci facciamo un tampone molecolare?
Perché dobbiamo essere puniti in
questa maniera o perché devono
essere puniti i nipotini che con il
green pass non c’entrano nemmeno nulla? È l'ultimo periodo della
sua vita. Qui non si tratta di ristorante, cinema, o di andare in un
bar, qui si tratta di sentimenti, di
umanità, noi non abbiamo il tempo di aspettare la fine di queste
orribili restrizioni. Non si possono abbandonare i malati così, è
una cosa deplorevole. Possibile
che chi sta al governo non si metta
una mano sulla coscienza e una
sul cuore e non dia delle risposte
coerenti con la scienza, visto che il
tampone è il mezzo più sicuro per
sapere se si è positivi o no? Ho
bisogno di abbracciare il mio papà .
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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