STUPIDA RAZZA

mercoledì 23 febbraio 2022

Il social di Donald Trump debutta su App Store (ma con problemi tecnici)

 

Nulla lasciato al caso, nell’esasperata volontà di garantire la massima portata simbolica all’appuntamento. “Truth Social”, piattaforma social voluta da Donald Trump, non poteva dunque che essere lanciato ieri, in quello che negli Usa è il Presidents’ Day: il “Giorno dei Presidenti”, festività nata per commemorare il compleanno di George Washington e che cade nel terzo lunedì di febbraio. La sorte, però, sa essere anche beffarda. E lo ha ricordato con i problemi tecnici che hanno caratterizzato il lancio su App Store di questa versione non ancora finale, ma che si avvicina a quella ultima che dovrebbe essere a disposizione di tutti dal prossimo mese. Alcuni utenti hanno segnalato di avere avuto problemi con la registrazione o sono stati destinatari di un messaggio: «A causa della massiccia richiesta, ti abbiamo inserito nella nostra lista d’attesa». Certo è che Trump inizia sempre più da vicino ad accarezzare la sua idea di vendetta nei confronti di quelle piattaforme – Twitter, Facebook e Youtube – che lo hanno espulso accusandolo di aver incoraggiato i suoi sostenitori a partecipare all’attacco del 6 gennaio 2021 a Capitol Hill, a Washington, accusando frodi alle elezioni presidenziali. L’8 gennaio arriva il “ban”. E da allora il twittatore seriale gliel’ha giurata. Passando ai fatti con la fondazione della Trump Media & Technology Group (Tmtg): la società dietro Truth Social, che ha affidato alla guida dell’ex repubblicano Devin Nunes. E per dimostrare che non si scherza basta seguire i miliardi di dollari già raccolti e la quotazione prevista a Wall Street attraverso la fusione con la Spac Dwac (Digital World Acquisition Cord). Il guanto di sfida lanciato dall’ex presidente Usa, che evidentemente ventila l’ipotesi di ritornare in partita, potrebbe non reggere, almeno inizialmente il confronto con una piattaforma Twitter che registra oltre 200 milioni di utenti attivi giornalieri e una Facebook da quasi 2 miliardi di utenti al giorno. Chi ha provato a sfidarli, da Gettr o Parler o da Rumble, non è riuscito finora a fare breccia. Ma ieri Truth Social primeggiava nelle classifiche per i download sull’App Store, davanti a Hbo Max e TikTok. E a capo di tutto c’è un ex presidente Usa che, nei suoi quattro anni, avrebbe dato un pasto attraverso i social 30.573 affermazioni false o fuorvianti, secondo i calcoli del Washington Post.

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