Mi chiamo Silvia, over 50, e forse
non sono così invisibile come vorrebbero che fossi. Divento invisibile quando si parla di diritti, quando
si parla di doveri si ricordano molto
bene della mia esistenza. C’è chi
sarebbe voluto addirittura venire a
stanarmi, dimenticando il fatto che
non sono assolutamente rintanata,
anzi, sono qui a gridare il mio disappunto e la mia disapprovazione
senza nascondermi dietro nessun
paravento. Ci abbiamo messo la faccia e la nostra non è una faccia
invisibile. Ci puoi leggere espressioni di meraviglia, di incredulità,
di paura, perché a tratti sono riusciti davvero a spaventarci, di sfiducia,
di delusione, di disperazione. Hanno provato a fare addirittura degli
identikit dei no vax, le poche volte
che ne ho letto qualcuno sono morta dalle risate. Non ci sono mai andati vicini i grandi esperti con la
faccia da tv, perché non possono
comprendere le persone che combattono per convinzioni, ideali, valori, per avere la forza di guardarsi
allo specchio con ammirazione.
Un’ammirazione non dettata dalla
vanità, ma dalla integrità. Ci hanno
vomitato addosso qualsiasi nefandezza, accusandoci di essere la causa di tutto quello che stava succedendo, ma nel frattempo noi andavamo a lavorare senza poter accedere alla mensa aziendale, facendo
tre tamponi a settimana, mostrando quello scempio che è il green
pass quasi con vergogna, ascoltando i commenti dei colleghi, non
sempre così lusinghieri, ma continuando a difendere la libertà, e la
libertà non è solo la nostra, ma
quella di tutti.
Sono diventata positiva al Covid,
proprio dal giorno in cui non sarei
più potuta andare a lavorare, il 15
febbraio, il giorno della vergogna.
Avrò il green pass rafforzato, strumento ancora più ignobile, che probabilmente sarò costretta a utilizzare per recarmi a lavoro in treno,
in quanto sono pendolare, e per
svolgere la mia mansione. Alcune
volte mi chiedo dove posso aver trovato la forza per resistere finora.
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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